Lo storico componente del Clan, che abbandonò dopo una lite col Molleggiato, racconta: "I primi anni con lui sono stati divertenti, ma dopo che si è sposato con Claudia Mori, nel 1964, tutto è cambiato"
“Il mega flop di Celentano in prima serata? Erano 50 anni che aspettavo questo momento. Ero sicuro che il programma sarebbe andato male. Adrian ricalca il film Joan Lui, degli Anni 80, che fu un grande insuccesso”. Non usa mezzi termini Don Backy, intervistato in esclusiva dal settimanale Oggi, per commentare l’insuccesso che ha avuto lo show di Adriano Celentano.
Lo storico componente del Clan, che abbandonò dopo una lite col Molleggiato, racconta: “I primi anni con lui sono stati divertenti, ma dopo che si è sposato con Claudia Mori, nel 1964, tutto è cambiato. Per parlargli bisognava sempre passare attraverso un filtro, non rispondeva mai di persona al telefono”. Dopo mezzo secolo la rabbia del cantautore non è ancora sbollita: “Gli feci causa e alla fine Adriano mi firmò un assegno. Ma non ha mai riconosciuto veramente le mie ragioni”.
Infine un aneddoto inedito: “Perché mi chiamo Don Backy? Quando mi presentarono a Celentano io cantai una ballata western, e avevo il raffreddore da fieno. Così lui decise su due piedi che il mio nome d’arte sarebbe stato Cocco Bacillo. Cocco come uno sceriffo dei fumetti e bacillo perché starnutivo di continuo. A me quel nome faceva orrore così risposi col primo nome che mi venne in mente: “Adriano, Cocco Bacillo no, facciamo che mi chiamerò Daniele”. Celentano mi guardò e disse: ‘Ok, vada per Daniele Bacillo’. Da lì inizio una trattativa e il nome si trasformo prima in Daniele Baci e poi in Don Backy”.