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Operava come chirurgo in Romania, ma aveva solo la licenza media: “Scoperto perché non indossava i guanti e non si lavava le mani”

Matteo Politi, 39enne veneziano, ha operato in cinque cliniche private di Bucarest. L'inchiesta è iniziata quando le infermiere si sono insospettite: "Una mastoplastica che di solito dura un'ora è andato avanti faticosamente per 4 ore". Nel 2011 aveva patteggiato una pena di un anno e mezzo a Verona per lo stesso comportamento

di F. Q.

Faceva il chirurgo plastico in Romania spacciandosi per medico, ma il picco dei suoi studi è stata la licenza media. È stata un’inchiesta giornalistica del quotidiano romeno Libertatea a smascherare il finto medico, un veneziano di 39 anni che esibiva documenti e titoli prestigiosi fasulli. I titoli che erano appesi in bella vista nello studio di Matteo Politi, questo il suo nome, erano stati acquistati  in varie parti del mondo. I timbri per creare le false credenziali, come riporta il Corriere del Veneto, gli sarebbero stati passati da un complice. Sono state alcune infermiere, basite dalle sue difficoltà nel seguire senza impaccio i protocolli minimi della professione, come lavarsi le mani e indossare i guanti in lattice, a far scattare le indagini. Un intervento di mastoplastica, che di routine dura un’ora, era stato eseguito in quattro ore.

Durante il 2018 Politi ha operato in cinque cliniche private di Bucarest, tra cui la clinica Monza, che si è detta pronta a denunciarlo come parte lesa: anche negli ultimi giorni del 2018 un paziente era stato operato da lui nella clinica. Il falso medico decantava le proprie abilità anche attraverso un profilo Facebook, falso pure questo, dove il dottor Matthew Mode (questo il nome usato sul social) dispensava consigli ai suoi seguaci: “È importante scegliere sempre il dottore migliore (e intendo #DrMatthewMode)”, scriveva sabato scorso. “Un dottore di cui ti puoi fidare“, il giorno prima.

La direzione della sanità pubblica di Bucarest ha riconosciuto di avergli rilasciato la qualifica di medico, benché non fosse in possesso di un titolo di studi idoneo a svolgere l’attività, e ha avviato un’inchiesta interna volta a stabilire le modalità che hanno portato all’assegnazione del praticantato.

Politi c’aveva già provato nel 2010: era stato smascherato come finto medico, patteggiando la pena di un anno e mezzo davanti al gip di Verona l’anno dopo. In quell’occasione, una donna insoddisfatta di alcuni farmaci prescritti da Politi si era rivolta a un’amica vigilessa, che, insospettitasi, aveva coinvolto la polizia municipale della città scaligera. Politi, che aveva lavorato come dipendente di un autonoleggio, si era spacciato per un noto cardiologo, falsificando carta d’identità, tesserino medico e diplomi.

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