Già parlando di Europee aveva accennato alla scomparsa del simbolo del Pd dalla scheda. Ma ora Nicola Zingaretti trasforma in realtà l’ipotesi in vista delle primarie del 3 marzo. Né sul volantino né sul manifesto per la sua candidatura, infatti, compare il logo dem. “È così da mesi e ve ne accorgete ora? – scrive su Twitter il presidente della Regione Lazio -. Stiamo aprendo e allargando la base popolare del #Pd. Ricostruire il Partito Democratico: spero che nessuno lo consideri un problema. E comunque grazie per la pubblicità”.
Piazza Grande. È così da mesi e ve ne accorgete ora? Stiamo aprendo e allargando la base popolare del #Pd. Ricostruire il Partito Democratico: spero che nessuno lo consideri un problema. E comunque grazie per la pubblicità a https://t.co/ZiDXqr3uof #PrimariePd https://t.co/o3cBlZucds
— Nicola Zingaretti (@nzingaretti) February 6, 2019
Una scelta criticata da Roberto Giachetti, anche lui candidato, che come Maurizio Martina ha deciso di conservare il simbolo del Pd nella corsa alla segreteria.”Nicola sei candidato alle primarie del PD, per diventare segretario del PD. E in tutta la tua campagna hai fatto sparire il nostro simbolo. È molto grave. Se pensi a qualcosa di diverso dal PD, forse per far rientrare chi se ne è andato, è giusto che i nostri elettori lo sappiano”.
Nicola sei candidato alle primarie del PD, per diventare segretario del PD. E in tutta la tua campagna hai fatto sparire il nostro simbolo. È molto grave. Se pensi a qualcosa di diverso dal PD, forse per far rientrare chi se ne è andato, è giusto che i nostri elettori lo sappiano https://t.co/6Za0lNDiJ7
— Roberto Giachetti (@bobogiac) February 6, 2019