“Reddito di cittadinanza? L’idea di fondo mi convince. Noi di Potere al Popolo siamo dalla parte del reddito di cittadinanza, non certo dalla parte del Pd e di Confindustria, secondo cui si buttano i soldi. Critichiamo, però, come viene fatta questa misura e non il principio che si debbano dare soldi ai poveri e ai disoccupati”. Sono le parole pronunciate ai microfoni de “L’Italia s’è desta”, su Radio Cusano Campus, dal sindacalista Giorgio Cremaschi che spiega: “Il soggetto è di Di Maio, ma la sceneggiatura è scritta da Salvini. E’ una misura piena di cose in cui si vede la mano della Lega. Innanzitutto, c’è il fatto di fondo, cioè il rapporto con il lavoro. E’ giusto che si dica che chi prende questo reddito debba accettare un’occasione di lavoro, però non può essere che un disoccupato della Calabria non possa rifiutare un posto da 600-700 euro a Milano, altrimenti perde il reddito. Questo significa ammettere un principio molto grave, secondo cui lo Stato deve favorire l’emigrazione verso il nord. Si chiudono le frontiere per tenere fuori i migranti esteri, ma li si rimpiazza con i migranti italiani del meridione. Questa non è la mia idea di prima gli italiani”.
Il portavoce nazionale di Potere al Popolo aggiunge: “In questa misura, così come è stata fatta, c’è l’idea che il lavoro debba essere quello che è, anche senza diritti, purché sia lavoro, come nel Jobs Act. Da nessuna parte c’è scritto che debba essere un’assunzione con contratto nazionale. Io avrei messo un rapporto tra reddito e lavoro, ma non in maniera poliziesca. E’ giusto combattere i fannulloni e i furbetti del redditino, ma se queste pene sbandierate sono superiori a quelle dei grandi evasori, c’è dietro l’idea: vi diamo i soldi, ma adesso state attenti. Questo reddito produrrà l’aumento di piccoli lavoretti sottopagati che la gente sarà costretta ad accettare. Temo che tutta questa operazione serva a oliare quei meccanismi”.
Poi puntualizza: “Noi non possiamo dare una misura di questo genere, pure giusta, senza cambiare i principi della politica economica e sociale, cioè senza creare una politica del lavoro, senza servizi sociali. Non può essere un’elemosina in un Paese che degrada. Un po’ tutti i provvedimenti di questo governo sono una carezza e un pugno, come diceva Celentano: danno il reddito di cittadinanza, però fanno il trasferimento coatto dei meridionali al nord. Un altro limite è ch non si redistribuisce la ricchezza. Si sta impiantando un sistema di controllo sui patrimoni per verificare che non ci siano i furbetti” – chiosa – “ma perché questa cosa non si può fare per i ricchi? Perché non si può mettere una tassa in più sul reddito che colpisca chi mette più di 10 milioni, facendo su queste persone gli stessi controlli che vengono fatti su chi prende il reddito di cittadinanza. Se a questi gli mettiamo una tassa del 7-8%, non è che diventa povero, non è che gli cambiamo la vita in peggio. Facciamo una tassazione progressiva”.
Politica - 6 Febbraio 2019
Reddito cittadinanza, Cremaschi: “Il soggetto è di Di Maio ma la sceneggiatura è di Salvini. Si vede la mano della Lega”
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“Reddito di cittadinanza? L’idea di fondo mi convince. Noi di Potere al Popolo siamo dalla parte del reddito di cittadinanza, non certo dalla parte del Pd e di Confindustria, secondo cui si buttano i soldi. Critichiamo, però, come viene fatta questa misura e non il principio che si debbano dare soldi ai poveri e ai disoccupati”. Sono le parole pronunciate ai microfoni de “L’Italia s’è desta”, su Radio Cusano Campus, dal sindacalista Giorgio Cremaschi che spiega: “Il soggetto è di Di Maio, ma la sceneggiatura è scritta da Salvini. E’ una misura piena di cose in cui si vede la mano della Lega. Innanzitutto, c’è il fatto di fondo, cioè il rapporto con il lavoro. E’ giusto che si dica che chi prende questo reddito debba accettare un’occasione di lavoro, però non può essere che un disoccupato della Calabria non possa rifiutare un posto da 600-700 euro a Milano, altrimenti perde il reddito. Questo significa ammettere un principio molto grave, secondo cui lo Stato deve favorire l’emigrazione verso il nord. Si chiudono le frontiere per tenere fuori i migranti esteri, ma li si rimpiazza con i migranti italiani del meridione. Questa non è la mia idea di prima gli italiani”.
Il portavoce nazionale di Potere al Popolo aggiunge: “In questa misura, così come è stata fatta, c’è l’idea che il lavoro debba essere quello che è, anche senza diritti, purché sia lavoro, come nel Jobs Act. Da nessuna parte c’è scritto che debba essere un’assunzione con contratto nazionale. Io avrei messo un rapporto tra reddito e lavoro, ma non in maniera poliziesca. E’ giusto combattere i fannulloni e i furbetti del redditino, ma se queste pene sbandierate sono superiori a quelle dei grandi evasori, c’è dietro l’idea: vi diamo i soldi, ma adesso state attenti. Questo reddito produrrà l’aumento di piccoli lavoretti sottopagati che la gente sarà costretta ad accettare. Temo che tutta questa operazione serva a oliare quei meccanismi”.
Poi puntualizza: “Noi non possiamo dare una misura di questo genere, pure giusta, senza cambiare i principi della politica economica e sociale, cioè senza creare una politica del lavoro, senza servizi sociali. Non può essere un’elemosina in un Paese che degrada. Un po’ tutti i provvedimenti di questo governo sono una carezza e un pugno, come diceva Celentano: danno il reddito di cittadinanza, però fanno il trasferimento coatto dei meridionali al nord. Un altro limite è ch non si redistribuisce la ricchezza. Si sta impiantando un sistema di controllo sui patrimoni per verificare che non ci siano i furbetti” – chiosa – “ma perché questa cosa non si può fare per i ricchi? Perché non si può mettere una tassa in più sul reddito che colpisca chi mette più di 10 milioni, facendo su queste persone gli stessi controlli che vengono fatti su chi prende il reddito di cittadinanza. Se a questi gli mettiamo una tassa del 7-8%, non è che diventa povero, non è che gli cambiamo la vita in peggio. Facciamo una tassazione progressiva”.
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Damasco, 16 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Difesa siriano ha accusato domenica il gruppo libanese Hezbollah di aver rapito e ucciso tre soldati in Libano. Lo hanno riferito i media statali.
"Un gruppo della milizia di Hezbollah... ha rapito tre membri dell'esercito siriano al confine tra Siria e Libano... prima di portarli in territorio libanese ed eliminarli", ha affermato il ministero della Difesa, citato dall'agenzia di stampa Sana.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano ha dichiarato che un colpo d'arma da fuoco proveniente dal Libano ha colpito un veicolo all'interno di un centro residenziale nel nord di Israele. "Stamattina, uno sparo ha colpito un veicolo parcheggiato nella zona di Avivim. Non sono stati segnalati feriti. Lo sparo è molto probabilmente partito dal territorio libanese", ha affermato l'esercito in una dichiarazione. "Qualsiasi fuoco diretto verso Israele dal territorio libanese costituisce una palese violazione degli accordi tra Israele e Libano", ha aggiunto l'esercito.
Kiev, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sostituito il capo di stato maggiore delle forze armate, con un decreto emesso oggi, mentre le truppe in prima linea di Kiev continuano ad essere in difficoltà. Secondo un comunicato, Anatoliy Bargylevych è stato sostituito da Andriy Gnatov, a cui "è stato affidato il compito di aumentare l'efficienza della gestione".
"È un combattente", ha detto Zelensky parlando di Gnatov. "Il suo compito è quello di apportare maggiore esperienza di combattimento, l'esperienza delle nostre brigate nella pianificazione delle operazioni, difensive e offensive, nonché uno sviluppo più attivo del sistema dei corpi d'armata", ha aggiunto. "Tutto ciò che le nostre brigate hanno imparato dalla guerra dovrebbe essere implementato al cento per cento a livello di pianificazione".
Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Un uomo di 45 anni è stato dato alle fiamme nel bel mezzo di Times Square, a New York, la scorsa notte. Lo ha riferito la polizia. Le immagini delle telecamere hanno immortalato il momento in cui l'uomo, a torso nudo e gravemente ustionato, è stato trasportato d'urgenza dalle autorità in ambulanza dopo che le fiamme erano state spente.
La polizia afferma che il 45enne è stato soccorso alle 4 del mattino ed è stato portato in un ospedale vicino in condizioni stabili. Il suo aggressore sarebbe fuggito dalla scena ed è ricercato dalle autorità. Non sono state in grado di dire se l'attacco fosse casuale o mirato.
Gli investigatori hanno riferito che l'uomo era stato cosparso con un liquido infiammabile prima che qualcuno appiccasse il fuoco. La vittima, avvolta dalle fiamme, si era messa poi a correre, quando qualcuno è uscito da un'auto e ha spento il fuoco con un estintore a polvere.
Skopje, 16 mar. (Adnkronos) - La Macedonia del Nord ha dichiarato un periodo di lutto nazionale di sette giorni per l'incendio in una discoteca che ha causato almeno 59 morti e decine di feriti, mentre le autorità hanno arrestato 15 persone per interrogarle e il ministro degli Interni ha affermato che un'ispezione preliminare ha rivelato che il club stava operando senza la licenza necessaria.
Al termine di una giornata in cui il piccolo Paese balcanico è stato alle prese con un disastro mai visto da decenni, il ministro degli Interni Panche Toshkovski ha dichiarato che il club nella città orientale di Kočani, dove si è verificato l'incendio prima dell'alba, sembrava operare illegalmente.
Più di 20 persone sono sotto inchiesta, 15 delle quali sono sotto custodia della polizia, mentre altri sospettati di coinvolgimento si trovano in ospedale, ha aggiunto Toshkovski. La maggior parte delle vittime dell'incendio, che ha devastato il nightclub Pulse durante un concerto hip-hop, erano adolescenti e giovani adulti. Circa 155 sono rimasti feriti, molti in modo grave.
Mosca, 16 mar. (Adnkronos) - Il desiderio della Gran Bretagna di rubare i beni russi è legato alla lunga tradizione inglese della pirateria, diventata un segno distintivo della corona britannica insieme a "rapine e omicidi". Lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
"Questa è una delle tradizioni inglesi, come bere il tè e le corse di cavalli. Il fatto è che la pirateria è stata legalizzata in Inghilterra", ha scritto la diplomatica sul suo canale Telegram. "Ai pirati era proibito attaccare le navi inglesi, ma era loro permesso derubare le navi dei concorrenti. Moralità immorale".
Beirut, 16 mar. (Adnkronos) - I media libanesi riferiscono di un morto in un attacco aereo israeliano nella città meridionale di Aainata. Ulteriori raid sono stati segnalati a Kafr Kila. Non ci sono commenti immediati da parte delle Idf.