“Questa storia ha fatto pubblicità a mia moglie, è andata su tanti giornali e lei non li ha mai visti”. Sono le parole pronunciate ai microfoni de La Zanzara (Radio2) da Domenico Grispino, marito della europarlamentare del Pd, Cécile Kyenge, che, in risposta alle dichiarazioni del marito proprio ai microfoni della stessa trasmissione radiofonica, ha annunciato sui social l’imminente divorzio.
“In faccia” – afferma Grispino – “mia moglie non ha avuto il coraggio di dirmi nulla. Me lo ha detto per telefono. Mi ha chiamato da Bruxelles, ma non mi sono mica offeso. Era già finita, comunque, si trascinavano cose finite. La prima cosa che ha detto lei è: ‘Finalmente divorzio’. Io l’avrei messa in imbarazzo per il mio sostegno alla Lega? Io veramente ci ho rimesso, perché da cinque anni non lavoro. Nell’ultimo rinnovo dei consorzi in Emilia mi hanno trombato, perché avevo votato per uno della Lega. Non c’è un cazzo da verificare, è così. Punto”.
E aggiunge: “E’ stata una separazione senza sangue, non ho voluto nulla. Potevo chiedere gli alimenti perché non lavoro, lei sì e invece io le ho detto che non voglio assolutamente niente. Fine delle trasmissioni. E’ stata lei a lasciarmi. Io la facevo andare avanti, tanto prendevo un altro cane e avevo la compagnia. Io cinque anni qui non la vedevo mai. Stavo solo col cane. Adesso non ce l’ho più e ne prenderò un altro. Che voto do a Cécile come politico? La sufficienza per l’impegno, perché ha lavorato. I risultati non li conosco tutti. Resto perplesso sul fatto che, nel periodo in cui era ministro, volevano fare lo ius soli, e non hanno avuto il coraggio e le palle di farlo”.
Grispino chiosa: “Mia moglie dice che la Lega incita al razzismo in Italia? Ma queste sono cagate, i razzisti ci sono dappertutto. Anche i neri sono razzisti coi bianchi in Africa. Vai in Congo e ti chiamano Muzungu se non ti conoscono”.