L’hanno ritrovata le forze dell’ordine all’interno di un’auto in periferia a Modena, vicino all’inceneritore. Carbonizzata. Per la morte di Ghizlan El Hadraoui, badante 37enne marocchina da anni residente in città da una decina d’anni, è stato fermato l’ex marito Khalil Laamane. L’uomo, che già ieri è stato interrogato a lungo in questura, è indagato per omicidio premeditato: avrebbe ucciso la donna con quattro coltellate alla schiena perché non accettava la separazione in corso decisa dalla ex moglie circa otto mesi fa. Nei suoi confronti, ha spiegato il procuratore capo di Modena Lucia Musti, non risultano denunce pregresse da parte di Ghizlan El Hadraoui. L’indagato si è sbarazzato del portachiavi della vittima, poi rinvenuto dagli inquirenti. Questo elemento è stato determinante per le indagini, poiché il portachiavi, come il cellulare, era sparito dalla borsa della donna.

A scoprire il corpo della donna è stato un carabiniere che passava per caso lì vicino, poco dopo le 11 di mercoledì 6 febbraio. La donna aveva due figli piccoli. Il corpo è stato chiuso dentro l’auto a cui poi è stata dato fuoco, ma le fiamme non sono uscite dall’abitacolo per mancanza di ossigeno. Determinanti saranno i primi responsi dell’autopsia per capire la dinamica dell’uccisione.

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Roma, 17enne muore cadendo dal sesto piano. Denunciò violenza sessuale: procura indaga per istigazione al suicidio

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