“Ti aspetto come il gol che sblocca la partita” cantano i Boomdabash in Per un milione, brano con cui si presentano in gara a Sanremo 2019. Una partita giocata meritatamente dopo aver letteralmente spaccato, come si dice in gergo, con Non ti dico no, tormentone estivo cantato con Loredana Bertè che ritroveranno tra i ventiquattro artisti in gara. Il 2018 è anche l’anno di Barracuda, titolo del loro quinto album e del singolo pubblicato con Jake la Furia e Fabri Fibra.
Arrivano dal reggae ma non si sono mai in chiusi in un solo genere, con contaminazioni soul, drum and bass e hip hop, riuscendo sempre però a far ballare tutti con i loro suoni e testi. La band è così composta: Blazon (Angelo Cisternino, giradischi e campionatore), Biggie Bash (Angelo Rogoli, voce), Payà (Paolo Pagano, voce) e Mr Ketra (Fabio Clemente, giradischi e campionatore).
La partecipazione al Festival rappresenta per i quattro ragazzi salentini, tra Brindisi e Lecce, la ciliegina sulla torta in un periodo da incorniciare. Nella serata dei duetti del venerdì hanno annunciato la presenza sul palco dell’amico Rocco Hunt. Il primo disco dei Boomdabash arriva per la prima volta sul mercato undici anni fa, nel 2008, “Uno”. Il successo in Italia, dopo anni di nicchia, arriva tardi mentre all’estero partecipano fin da subito ai migliori festival reggae d’Europa, oltre a una mini tournée negli Stati Uniti con concerti a Los Angeles, Miami e New York.
Nel 2011 pubblicano il secondo album Mad(e) in Italy, grazie al singolo Murder vincono l’Mtv New Generation Contest, nel 2014 collaborano con gli Otto Ohm per L’Importante. L’anno successivo i Boomdabash lavorano con Fedez per il brano M.IA., inserito successivamente nell’album Pop-Hoolista. Con il passare degli anni diventano più conosciuti e iniziano a scalare posizioni nella classifica iTunes, fino all’esplosione recente. Il palco del Festival di Sanremo come consacrazione finale.
