"Ricordo il Baglioni del piccolo grande amore e a suo tempo mi piacque. Oggi vederlo fare il presentatore mi fa venire il latte alle ginocchia”, ha detto il giornalista di Libero
“Sanremo? Mi guardo bene dal guardarlo. L’interesse che ho io nei confronti del Festival di Sanremo è pari al comportamento sessuale degli scarafaggi“. A dirlo è Vittorio Feltri ai microfoni de “I Lunatici” su Rai Radio2. Il giornalista di Libero non ha usato mezzi termini per dire cosa pensa della kermesse musicale di Rai1. “Detto in parole povere non me ne frega una mazza. Magari l’ho visto qualche volta in gioventù, cinquant’anni fa, quando durava due giorni – ha aggiunto -. Ricordo l’esibizione di Celentano con i suoi 24mila baci, oppure l’esibizione di Dalla quando cantò 1943. Qualcosa ricordo, poi per il resto buio pesto. Mi annoio, la sera quando arrivo a casa preferisco guardare altre cose. Tutto è meglio del Festival”.
Feltri non le manda a dire anche a Claudio Baglioni, che quest’anno ha fatto il bis come il direttore artistico: “Ricordo il Baglioni del piccolo grande amore e a suo tempo mi piacque. Oggi vederlo fare il presentatore mi fa venire il latte alle ginocchia”. Di Claudio Bisio invece dice: “Mi è simpatico, lo apprezzo”. E Virginia Raffaele? “Una ragazza che mi piace, ma mi piace soprattutto fisicamente. E’ bravissima nelle imitazioni, poi”.