Trenta giorni di arresto preventivo. Questa la decisione dei giudici nei confronti del finto medico veneziano Matteo Politi, che operava come chirurgo plastico in Romania con la licenza media. Le autorità romene, dopo il fermo di 24 ore di mercoledì, quando Politi stava tentando di raggiungere l’Ungheria in treno, stanno raccogliendo le denunce di pazienti che hanno subito danni sul lettino della sala operatoria. “Sono uscita con il naso come una cotoletta – ha dichiarato la moglie di un personaggio pubblico, che vuole restare anonima -, non mi si vedono quasi più le narici. Mi ha rovinata“. Come riporta il Corriere del Veneto, il 39enne di Marghera ora rischia l’accusa di tentato omicidio.
Per ora, dopo l’udienza di convalida, le accuse nei confronti dell’uomo sono tre: truffa, perchè voleva affittare uno spazio non suo, esercizio abusivo della professione medica e frode in forma continuata. Ma, come riporta la stampa romena, si sta profilando un nuovo – e più pesante – capo di imputazione. ‘Matthew Mode’, come si faceva chiamare su Facebook, dove non mancava di dispensare consigli ai suoi seguaci, scrivendo frasi come “È importante scegliere sempre il dottore migliore (e intendo #DrMatthewMode)” o “Un dottore di cui ti puoi fidare“, ci aveva già provato nel 2010 in Italia: smascherato come finto medico, aveva patteggiato la pena di un anno e mezzo davanti al gip di Verona l’anno dopo.
In Romania, dove operava in cinque cliniche private, si era creato un giro di clienti che passavano dal suo bisturi anche a caro prezzo. Diceva di essersi laureato all’Università di Pristina, in Kosovo, esponendo il titolo in bella vista nel suo studio, rivelatosi fasullo. Le sue goffaggini in sala operatoria avevano fatto insospettire le infermiere. Un intervento di mastoplastica, normalmente di un’ora, era stato portato a termine in quattro ore.