“Appena finite le prove con Arisa, non vedo l’ora di esibirmi sul palco di Sanremo con questa adorabile ragazza dalla bellissima voce”. Tony Hadley è un tipetto moderno da social. Twitta spesso, anche se nei suoi live si scatena al ritmo di rock vestito all’antica con giacca e panciotto. L’ex voce “di velluto” e frontman degli Spandau Ballet, 58 anni, londinese, ha già duettato nel 2008 a Sanremo con Paolo Meneguzzi in Grande. Ancora un duetto italiano assieme a Caparezza nel 2014 con Goodbye malinconia. Infine l’amore/odio perpetuato negli anni con gli ex Spandau. Si sciolsero nel 1989, poi si ripresero nel 2009 e Hadley lasciò definitivamente il gruppo nel 2017. Querelle infinita, quella delle royalties sui brani, scritti principalmente da Gary Kemp contro cui si è lanciato vent’anni fa Hadley, perdendo. Dall’alto dei suoi 1,93 di altezza ammira da sempre Margaret Thatcher, tanto da essere definito una delle rockstar più conservatrici del Regno Unito.