El purtava i scarp de tennis anche lui. Paolo Jannacci, in Jannacci Enzo, è il classico “figlio di” talentuoso, versatile, musicista e cantante, pianista, bassista, fisarmonicista, che non potrà mai essere lontanamente un artista come il padre. Classe ’72, comincia a calcare i palcoscenici dei live di Enzo quando non ha nemmeno vent’anni. Highlights: Il Bonzo al piano con Enzo, Il primo furto non si scorda mai alla fisa e Enzo alla chitarra. Lezioni, liti, abbracci, conflitti, ma sempre di fianco a Jannacci senior per almeno vent’anni. “La sua grandezza sta nel riassumere il senso della vita in un sorso di gazzosa”, disse del padre. E Paolo che è un ragazzo intelligente non ha nemmeno mai voluto emularlo. Proprio perché quella cosa lì della gazzosa non gli sarebbe riuscita (e non riesce praticamente a nessuno oggi). A Sanremo duetterà con Enrico Nigiotti, probabilmente svisando in chiave jazz (sette gli album per Paolo in quartetto hard bop) su un brano parecchio marmoreo come Nonno Hollywood. Su Instagram si mostra spesso all’opera, sul palco o in sala prove, passando da J-Ax e Max Pezzali, ai Legnanesi.
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