• Il duetto con Morgan. Arriva a notte fonda e “spacca tutto”. Morgan con piano e chitarra che a un certo punto urla “Signore, segnati questi nomi”, Lauro sdraiato sul piano. E se Marco Castoldi avesse avuto ancora voce sarebbe stato un trionfo ancora maggiore, su quella linea di confine che separa il trash dalla storia del Festival.