Diverse centinaia di attivisti, molti con i caschi o il volto coperto, hanno messo a ferro e fuoco il centro, rovesciando cassonetti, lanciando pietre e petardi. Le forze dell’ordine hanno risposto con lancio di lacrimogeni e getto di idranti. Vandalizzato un pullman. La sindaca Appendino: "Quanto accade non può essere confuso in alcun modo con l’esercizio della democrazia"
Incidenti e lanci di petardi a Torino durante il corteo degli anarchici contro lo sgombero dell’Asilo occupato. Diverse centinaia di attivisti, molti con i caschi o il volto coperto, hanno devastato il centro città, rovesciando cassonetti e lanciando pietre, alcune delle quali hanno colpito vetrine. Negli scontri ci sono stati quattro feriti. Tre non sono gravi – informa il 118 – ma c’è un codice rosso in corso Regina Margherita, dove è stata inviata un’ambulanza medicalizzata. Ci sono stati incidenti in particolare sul ponte di corso Regio Parco: le forze dell’ordine hanno risposto con lancio di lacrimogeni e getto di idranti. Un gruppo di black bloc ha assaltato un pullman di linea. Saliti a bordo, i manifestanti hanno vandalizzato il bus e lanciato sostanze lacrimogene. “Non ho mai visto niente di simile – racconta l’autista – sono saliti incappucciati sfasciando tutto. Tremo ancora adesso”. “Galera per questi infami. Ridotti quasi a zero gli sbarchi adesso si chiudono i centri sociali frequentati dai criminali”, commenta il ministro dell’interno, Matteo Salvini.
Dodici manifestanti sono stati fermati dalla Polizia. La situazione continua a restare tesa dopo diverse ore di scontri: nell’area degli incidenti alcuni manifestanti continuano a esplodere grossi petardi e ad accendere fumogeni. Con i cassonetti rovesciati i manifestanti hanno creato sbarramenti nelle strade cittadine. Le forze dell’ordine rispondono con lacrimogeni. A quanto si apprende, al bus, forse abbandonato dall’autista spaventato dai violenti scontri in corso, sarebbero stati spaccati i vetri così come a diverse auto che gli anarchici, forse un migliaio, hanno incontrato sul loro percorso. per lo scontro al corteo degli anarchici che ha sconvolto una zona vicino al centro storico di Torino.
“Quanto sta accadendo in queste ore non può essere confuso in alcun modo con l’esercizio della democrazia: gli episodi di violenza perpetrati da alcuni manifestanti oggi a Torino sono di una gravità inaudita“, afferma la sindaca di Torino Chiara Appendino. “Esprimo piena solidarietà alle persone rimaste coinvolte – prosegue la sindaca – e sostegno alle forze di Polizia che stanno operando a tutela della Città”. “Il mio forte ringraziamento e la mia vicinanza alle forze dell’ordine che hanno contenuto le intollerabili violenze compiute nel centro città da gruppi di anarchici. Sono atti gravi che non possono trovare alcuna giustificazione“, commenta anche il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino.
Il corteo di solidarietà contro lo sgombero dell’Asilo di via Alessandria, liberato giovedì scorso dalle forze dell’ordine dopo 24 anni di occupazione, è partito da piazza Castello. Tra i manifestanti, numerosi rappresentanti dei gruppi anarchici di Ivrea, Rovereto, Pinerolo, Trento, Milano e una trentina di esponenti del centro sociale Askatasuna.