Presenti e assenti
Intanto: il maestro Beppe Vessicchio ci è mancato moltissimo. Senza di lui non è Sanremo. E in sala stampa pure Nando Pagnoncelli (quest’anno il televoto non è gestito da Ipsos). Perché spiegare il sistema di voto ai giornalisti di Sanremo (le preferenze della sala stampa pesano per il 30 per cento del totale) è peggio che spiegare a Berlusconi il Mattarellum (“non gli entrava in testa: non capiva cosa fosse lo scorporo”, copy Ezio Cartotto). Nelle ultime edizioni i dipendenti della Ipsos lo spiegavano in rima. Alessandra Amoroso superospite si poteva aspettare anche qualche anno. Abbastanza inutile anche lo sketch improvvisato di Paolo Cevoli, a differenza di Pio e Amedeo che hanno scaldato il festival. Se la cava malissimo anche Anna Ferzetti, conduttrice del Prima Festival con tale Montedoro.