È stato l’anno delle donne ai Grammy Awards 2019, gli Oscar della musica. Dalla conduttrice della cerimonia, Alicia Keys, all’ospite d’onore, Michelle Obama, fino ad alcune delle vincitrici, come Lady Gaga e Dua Lipa: tutto si è tinto di rosa. La 61esima cerimonia di premiazione che si è svolta allo Staples Center di Los Angeles, nonostante il trionfo di Childish Gambino, che si è aggiudicato il maggior numero di premi, ha visto come protagoniste assolute le artiste.
This is America dell’attore Donald Glover, noto appunto con lo pseudonimo Childish Gambino, ha vinto i premi per la registrazione dell’anno, la canzone dell’anno, la miglior performance rap cantata e il miglior video musicale. Un successo per l’hip hop e il rap confermato anche da Card B, vincitrice della sezione Best rap album con il suo Invasion of Privacy che ha avuto la doppia soddisfazione di essere anche la prima artista donna solista a vincere nella categoria. Applausi e riconoscimenti anche per Lady Gaga che ha vinto il premio per il miglior duetto con A star is born, colonna sonora dell’omonimo film cantato in coppia con Bradley Cooper. Sul palco è salita anche Dua Lipa con il titolo di Best new artist.
A far impazzire il pubblico, però, sono state altre due donne: Alicia Keys e Michelle Obama. La prima, già vincitrice di 15 grammy, è stata la prima conduttrice donna a presentare la serata musicale in 14 anni. L’ex first Lady, invece, sempre acclamatissima, è salita sul palco come ospite. Le due, insieme a Lady Gaga, Jennifer Lopez e all’attrice Jada Pinkett-Smith hanno lanciato anche un messaggio sulle diversità e sulla necessità di valorizzare le donne.
Ad aprire lo show è stata la nuova stella del pop Camila Cabello con Ricky Martin, J Balvin e il rapper Young Thug per una performance bilingue che ha entusiasmato il pubblico. Sul palco si sono esibite anche Dolly Parton insieme a Miley Cyrus e Katy Perry. A concludere la serata all’insegna delle “good vibrations” è stata la padrona di casa con un appello: “Continuiamo ad ascoltarci e ad amarci”.