La procura generale di Brescia ha dato parere positivo alla richiesta di grazia per Heinrich Oberleiter, ex terrorista condannato per gli attentati compiuti negli anni Sessanta in nome dell’indipendenza del Südtirol. Oberleiter, uno dei “bravi ragazzi della Valle Aurina“, banda di cui facevano parte Siegfried Steger, Sepp Forer e Heinrich Oberlechner, tutti condannati all’ergastolo e latitanti, ha alle spalle una serie di condanne, ma non ha mai passato un giorno in carcere.
Italiano di nascita, oggi ha 77 anni ed è un cittadino austriaco. Negli scorsi mesi, per motivi di salute, ha chiesto la grazia al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, cui spetterà l’ultima parola, dopo che il suo predecessore Giorgio Napolitano si era opposto. Due ergastoli e una sfilza di condanne, l’ultima delle quali, a 16 anni, inflitta dal tribunale di Brescia nel maggio del 1974: questi i motivi della sua fuga in Austria, Paese che lo ha accolto, negando sempre all’Italia l’estradizione.
Proprio la procura di Brescia, competente per l’esecuzione della pena in quanto foro dell’ultima condanna di Oberleiter per l’attentato sul treno Brennero Express del 1964, si è pronunciata sulla richiesta avanzata dai suoi legali.
Nel 1961 venne inaugurata una stagione di attentati terroristici che uccisero carabinieri e finanzieri, distrussero bar, rifugi, tralicci e opere pubbliche. Dalla “notte dei fuochi” del Sacro Cuore, quando centinaia di ordigni fecero saltare decine di tralicci dell’alta tensione, alla strage di Cima Vallona, sono numerosi gli attacchi compiuti in nome dell'”Südtirol libero”.
“Oggi ci sono altre vie, diverse da quella della violenza, per battersi per la riunificazione del Tirolo“, disse Oberleiter nel 2014, mai pentitosi delle azioni terroristiche compiute con gli altri appartenenti al gruppo, ancora in vita (tranne Oberlechner). Negli anni della latitanza, l’indipendentista tirolese ha scritto libri e ha partecipato a trasmissioni televisive. “Non eravamo né di destra né di sinistra, ma semplicemente spinti dall’amore per la heimat” (la patria in tedesco), disse in una delle interviste rilasciate in questi anni.
“Per il rispetto delle vittime, chiediamo al presidente Mattarella di respingere questa vergognosa richiesta e di chiedere all’Austria l’immediata estradizione di tutti quei terroristi che si sono macchiati di quei crimini e che in quella terra hanno trovato rifugio”, ha commentato il deputato di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo. Già in passato il partito di Giorgia Meloni aveva duramente attaccato gli ex terroristi altoatesini.