L'agitazione nazionale, la prima dal 2014, ha obbligato la compagnia che gestisce il traffico a dichiarare forfait: "Non sappiamo quanti dipendenti abbiamo a disposizione in ruoli chiave"
Spazio aereo off limits, nessun volo in ingresso o in uscita. Non è uno scenario distopico, ma il risultato dello sciopero generale proclamato in Belgio per mercoledì 13 febbraio. Nessun volo potrà partire dal Belgio o atterrarvi a causa della agitazione dei controllori di volo. L’annuncio arriva direttamente da Skeyes, l’impresa incaricata di gestire il controllo del traffico aereo. La sconsolata comunicazione recita: “Nonostante gli sforzi, a sei ore dall’inizio dello sciopero non abbiamo contezza dei numeri di dipendenti a disposizione. Non abbiamo certezza del numero di lavoratori in un ristretto numero di ruoli cruciali. Ecco perché Skeyes si vede costretta a non autorizzare il traffico aereo tra martedì 12 febbraio alle 22 e mercoledì 13 febbraio alle 22”.
Traffico aereo a parte, la giornata di passione si estenderà a molti comparti vitali del Paese che, di fatto, per un giorno intero sarà chiuso. Ad essere colpita dalle proteste saranno sopratutto le amministrazioni pubbliche, i trasporti pubblici, il già nominato trasporto aereo, i servizi postali, le scuole e la raccolta dei rifiuti. A proclamare gli scioperi sono stati i tre principali sindacati Csc, Fgtb, Cgslb che protestano, in particolare, contro la mancanza degli adeguamenti salariali.
Per il Paese si tratta del primo sciopero generale in 5 anni. Il precedente era stato organizzato nel dicembre del 2014.