Intervistato da RollingStone, Mauro Pagani, il Presidente della Giuria d’Onore di Sanremo, ha voluto dire la sua sulle polemiche delle ultime ore. Polemiche che hanno riguardato il meccanismo di voto e che hanno coinvolto anche esponenti dell’attualità politica. “Sono stupefatto. Le polemiche a Sanremo ci sono sempre, ma un livello di disinformazione tale mi pare offensivo”, ha detto Pagani. E sulla mancata vittoria di Ultimo ha aggiunto: “Maradona, Pelè o Messi sanno che ogni settimana possono perdere una partita e imparare a perdere è imparare a fare il proprio mestiere e a vivere. Anche i Beatles o Bowie non hanno avuto solo successi, e lo hanno accettato. E che un artista che l’anno prima vince Sanremo Giovani e l’anno dopo non ci riesce, sarebbe auspicabile che non protestasse, soprattutto se il regolamento è rimasto lo stesso”. Ultimo infatti ha polemizzato sul meccanismo di televoto sia in conferenza stampa che dopo, con la sua assenza: non solo non si è presentato a Domenica In ma ha disertato anche la classica copertina di Tv Sorrisi&Canzoni con i vincitori.
“Sanremo ha un regolamento pubblicato mesi prima che dice “da casa potete votare al costo di 51 centesimi, il vostro voto vale il 50%, mentre quello della sala stampa il 30 e la giuria d’onore il 20 – ha continuato Pagani – Faccio questo mestiere da 53 anni: ho smesso di contare i miei concerti dopo i duemila ed erano ancora gli anni ’80 e ho partecipato come musicista, produttore o ospite a più di 150 dischi. Forse qualche competenza ce l’ho. Anche i miei colleghi della giuria possono tutti vantare esperienze nel campo della musica, della radio o della televisione, del cinema o del giornalismo. Hanno deciso tutto loro e adesso, sorprendentemente, si lamentano“.