Emanuele Spedicato, per tutti Lele, si era sentito male la mattina del 17 settembre scorso mentre era nella sua casa in Salento con la moglie, l'attrice Clio Evans. Al suo posto suonerà il fratello Giacomo
Non è bastato rinviare la partenza del tour di qualche mese: Lele Spedicato, il chitarrista dei Negramaro colpito da una emorragia cerebrale il 17 settembre scorso sta recuperando, è anche tornato in sala prove, ma non potrà essere con la band salentina per il tour di “Amore che torni” che partirà da Rimini il 14 febbraio.”Ho bisogno di un altro po’ di tempo”, ha spiegato ai suoi fan , spiegando che al suo posto alla chitarra ci sarà il fratello. L’annuncio è arrivato con un video pubblicato sulla pagina Facebook dei Negramaro, tra abbracci, commozione e le note della sua chitarra: “Volevo dire a tutti che sto benissimo – dice Lele interrompendo il brano che stanno suonando -. Purtroppo in tour non ci potrò essere perché non vogliono loro”, scherza mentre Sangiorgi e gli altri gli fanno notare che “ci teniamo troppo alla tua vita“.
“Serve un altro pochino”, suggerisce Giuliano, “ma non tantissimo”, aggiunge Lele. “Come vedete – spiega ancora il chitarrista – ce la sto mettendo tutta e grazie anche al vostro sostegno mi manca pochissimo per tornare al 100%. Per i medici devo terminare la riabilitazione per riprendermi completamente e non rischiare nulla, quindi ho bisogno di un altro po’ di tempo”. “Inutile dire che sono profondamente dispiaciuto – aggiunge – ma avremo modo di recuperare ogni emozione quanto prima”. “Intanto – annuncia mentre la telecamera inquadra sul fondo della sala prove un giovane chitarrista che gli somiglia – prenderà il mio posto una parte di me: il mio piccolo fratellino Giacomo, che certamente non vi deluderà. Ha 23 anni, è un gioiellino, trattatemelo bene. Mi mancate, vi amo”.
Emanuele Spedicato, per tutti Lele, si era sentito male la mattina del 17 settembre scorso mentre era nella sua casa in Salento con la moglie, l’attrice Clio Evans. Dopo aver trascorso tre settimane in bilico tra la vita e la morte, è stato dichiarato fuori pericolo ed è cominciata la risalita. Lo scorso ottobre, mentre era in riabilitazione in una clinica romana, ha compiuto 38 anni. Nei mesi trascorsi dal momento dell’emorragia cerebrale, Lele e la sua famiglia sono stati travolti dall’affetto dei fan che hanno seguito sui social tutta l’evoluzione della sua ripresa.