L'ex premier si ripete dopo l'intervista di ieri con Barbara d'Urso e se possibile sceglie toni ancora più offensivi. Da Di Maio a Conte fino ai giovani e la politica: ecco una antologia delle frasi
Nuovo show, se possibile con toni ancora più estremi, per Silvio Berlusconi. Dopo l’uscita da Barbara D’Urso, l’ex cavaliere è apparso su Rete4 per una intervista a Stasera Italia. Più che un discorso, una vera summa del tardo pensiero berlusconiano in pillole. La prima, destinata a fare polemica è rivolta agli elettori del movimento 5 stelle: “Italiani, siete tutti fuori di testa – ha detto Berlusconi – come si fa a ragionare così? Svegliatevi, siete una vergogna!”. L’ex premier ha poi aggiunto: “A me la politica ha sempre fatto schifo, anche per le presenze di chi viene votato, sono qui per senso di responsabilità”. Ma il tono dell’intervista è stato tutto piuttosto sostenuto, per non dire rabbioso.
Ecco l’antologia di alcune delle frasi più affilate:
SU CONTE E DI MAIO – “Conte é un burattino dei due viceministri”, citando Verhofstadt.
SU CONTE /2 “Conte é una brava persona, sa baciare bene la mano alle signore, veste bene, fa bene finta di essere lui a capo del governo”. “Di Maio invece ha un solo talento, sorridere e dire bugie in tv. E’ inclassificabile”.
SUL MANIFESTO DI CALENDA
“Calenda non l’ho mai conosciuto di persona, del manifesto che ha fatto per il destino dell’Europa ho condiviso molti punti, ci sono nel manifesto cose che mi piacciono”.
SULLA POLITICA
“Se ho pensato di mollare? Al mattino, al pomeriggio e alla sera. A me la la politica ha sempre fatto schifo. Se sono qui è per senso di responsabilità”.
SUL REDDITO DI CITTADINANZA
“Noi promuoveremo un referendum sul reddito di cittadinanza, e si sta pensando anche di promuoverlo sulla Tav e sulla chiusura dei negozi proposta dai 5stelle, un grave danno per l’economia”
SU VERHOFSTADT (CHE LO HA ACCUSATO DI ESSERE IL PADRE DELLA ROVINA ITALIANA)
“Verhofstadt, con cui non mi sono trovato d’accordo tante volte, ha dichiarato quello che pensano gli uomini di governo di tutta l’Europa”.
SU CONTE/3
“Io non avrei mai parlato in un’aula così vuota, io l’ho sempre avuta piena e ho avuto il coraggio di rispondere e mettere il veto dell’Italia quando ritenevo fosse giusto, ma di cose giuste questo governo non ne ha fatte e oggi siamo isolati in Europa e disprezzati da tutti i governi europei”.
SUL MONZA CALCIO
“Vogliamo fare del Monza una squadra modello: tutti giocatori italiani, giovani, ben pettinati, senza barba, senza tatuaggi e orecchini che se commettono un brutto fallo chiedano scusa, si rivolgano con educazione all’arbitro e quando un ragazzo chiede loro un autografo scrivano nome e cognome che si possa leggere”.
“E’ una reazione alle squadre di serie A, con giocatori con nomi stranieri impronunciabili che non sono quegli esempi che i giocatori dovrebbero essere per tutti i ragazzi”