Il testo è passato con 461 sì e ora va al Senato. Rispetto al provvedimento battezzato da Palazzo Chigi è stato inserito l'impegno per il Mef di trasmettere al Parlamento una relazione ogni 4 mesi per rendere pubblici i grossi debitori
La Camera ha approvato il decreto legge su Carige. Il testo ha ricevuto il sì non solo dei partiti di maggioranza, ma anche dalle principali forze politiche di opposizione, Pd e Forza Italia. I favorevoli sono stati 461, con 27 no e due astenuti. Contro il provvedimento, che ora passa al Senato, hanno votato solo i deputati di Fratelli d’Italia. Rispetto al decreto approvato da Palazzo Chigi, la commissione Finanze di Montecitorio ha portato in Aula un testo respingendo tutte le proposte di modifica tranne una. Questa, presentata dal Movimento 5 Stelle assorbendo due identiche proposte di Pd e Fi, impegna il ministero dell’Economia a trasmettere al Parlamento una relazione ogni quattro mesi per rendere pubblici i debitori di un certo peso della banca ligure. Il testo prevede un fondo pubblico da 1,3 miliardi per coprire gli oneri dei bond e della eventuale sottoscrizione di azioni della banca per un massimo di un miliardo in caso di ricapitalizzazione precauzionale.
“Il governo gialloverde – ha spiegato Marco Osnato, capogruppo del partito tricolore in commissione Finanze – contraddice i propri principi e le proprie battaglie degli ultimi anni per comportarsi esattamente come il Pd di Renzi e della Boschi: il decreto è identico a quello già visto per il caso Montepaschi. Non c’è nulla per garantire i risparmiatori, nulla per garantire il livello occupazionale, nulla per rendere più accessibile il credito a famiglie e imprese. Insomma, è l’ennesimo favore alle solite consorterie politico-economiche che da anni depredano il risparmio degli italiani”.