Conte a Strasburgo, Agea (M5s): “Sembrava un tribunale”. Mussolini (Ppe): “Processo volgare, chiamassero Macron”
“Più che all’interno del Parlamento europeo sembrava di stare in un’aula di tribunale: mai si è visto uno spettacolo così indecoroso, dove l’attacco anche personale avrebbe dovuto cedere il passo a maggiore rispetto. La cosa più vergognosa è che proprio i colleghi italiani si sono scagliati in modo verbalmente violento come mai abbiamo visto nei confronti di soggetti che sono entrati in questo Parlamento e che avevano responsabilità enormi e gravi, ai quali è stato riservato un rispetto diverso. Mi vergogno”. Così Laura Agea, eurodeputata del Movimento 5 Stelle, dopo il dibattito sul futuro dell’Ue con il premier Giuseppe Conte.
Anche Alessandra Mussolini (Ppe) sulla stessa linea: “E’ la prima volta che in un’aula di Parlamento c’è stato un processo volgare, smodato, contro un premier. Purtroppo è il premier italiano e allora io ho urlato di chiamare Macron (e di chiedergli, ndr) quello che combina Libia. Perché se noi siamo in una situazione di immigrazione e di sbarchi lo dobbiamo anche alla Francia e alle sue azioni unilaterali. Si vergognassero, tutta l’invidia verso l’Italia, sono usciti al naturale. Tedeschi, francesi, belgi, tutti a gettare odio: complimenti!”.