Sul caso Diciotti i 5 stelle non hanno ancora deciso come votare e sul tavolo resta l’ipotesi di consultare gli iscritti con un voto online. Ma intanto il senatore M5s Mario Giarrusso, al termine della riunione della Giunta per le immunità di Palazzo Madama, ha detto che se il Movimento dovesse scegliere di negare il processo a Matteo Salvini non avrebbero difficoltà a spiegarlo ai loro sostenitori: “Se la base capirebbe? Non esiste la base, ci sono gli attivisti che sono con noi. E gli attivisti capiscono, capiscono..”, ha detto. Ed è quindi tornato a ribadire, come già i suoi colleghi nei giorni precedenti, che si tratta di un caso unico: “E’ una questione che riguarda questa vicenda, non significa cambiare pelle, non è questo in ballo. C’è il rispetto delle leggi costituzionali. La nostra anima, il nostro spirito e i nostri principi li preserveremo“.
Oggi la giunta si è riunita per avviare la discussione e il relatore Maurizio Gasparri ha chiesto che sia negata l’autorizzazione a procedere per il ministro dell’Interno e chiesto che gli atti di Conte e Di Maio siano mandati ai giudici di Catania. Il voto è previsto per martedì o mercoledì prossimo. Nessuno dei senatori 5s della Giunta oggi è intervenuto nella discussione, come ha confermato Giarrusso che sul voto finale ha ribadito: “Prenderemo una decisione insieme, per ora abbiamo ascoltato”.
Per i 5 stelle la decisione nel merito è molto delicata: da una parte il fronte governista spinge per il no al processo, in modo da tutelare l’alleanza di governo e da non lasciare la scena completamente al leader del Carroccio, dall’altra gli ortodossi chiedono che non si venga meno allo spirito delle origini. Insomma, a pochi giorni dal brutto colpo delle elezioni regionali in Abruzzo, Di Maio e i suoi devono affrontare un’altra decisione storica per il Movimento 5 stelle. In un primo momento era stato lo stesso senatore Gianluigi Paragone a dare garanzie sul fatto che i 5 stelle non avrebbero negato un politico alla giustizia. Ma con il passare dei giorni, gli stessi esponenti 5 stelle hanno rivisto la posizione. Lo stesso Di Maio ha detto che “il M5s è contro l’immunità ai politici, ma questo è un caso specifico”. Non la pensa così il presidente della commissione Antimafia Nicola Morra, esponente 5 stelle dell’ala degli ortodossi, che, intervistato dal Fatto quotidiano aveva detto che “se votano no, si giocano la loro credibilità”.