E’ stata condannata dalla corte di Herning a quattro anni di reclusione lo scorso 7 febbraio, per aver prelevato sangue al suo bambino per cinque anni, senza motivo. Il bimbo si è ritrovato a perdere un litro di sangue alla settimana, dagli 11 ai 6 mesi. Lei si è giustificata dicendo che suo figlio era malato ma non era vero. Secondo quanto riporta ABCNews i dottori si erano allarmati e avevano allertato la polizia, che ha filmato la mamma con il figlio. Il bambino, che ora vive con il padre, era fortemente debilitato. Quando i giudici gli hanno chiesto quando aveva cominciato, lei ha risposto: “Non so quando ho iniziato. È successo gradualmente. Ho buttato il sangue nel water e ho bruciato le siringhe”, riporta il TheLocal Denmark. Secondo il tribunale la donna soffre della sindrome di Munchausen, nota anche come sindrome di dipendenza dall’ospedale, un disturbo psichiatrico per cui le persone colpite fingono la malattia o un trauma psicologico per attirare attenzione e simpatia verso di sé.