Paola Nugnes, senatrice M5S analizza la situazione all’interno del Movimento dopo l’esito delle elezioni in Abruzzo: “Il problema è il cambiamento radicale del M5S durante questa legislatura, dove c’è un capo politico che detta la linea politica ed ogni divergenza è considerata un tradimento”. La senatrice, ancora sotto osservazione dei probiviri, dopo la contrarietà espressa al ‘Decreto Sicurezza, manifestata attraverso la presentazione di alcuni emendamenti, osserva: “il capo politico (Luigi Di maio, ndr) ha un ‘conflitto d’interessi’, lo stesso che contestavamo a Renzi, capo del gruppo parlamentare e contemporaneamente vicepremier del governo. Queste due funzioni vanno separate” afferma la senatrice che anche sulle novità annunciate da Di Maio è poco entusiasta: “Si continua a dire vi darò delle proposte e voi mi dovete votare”. La Nugnes si scaglia anche contro “autonomia differenziata”: “Un provvedimento incostituzionale, un accordo contrattato da una ministra veneta col Presidente della regione Veneto, che si sa è un secessionista e che poi dovrà ricadere su tutta l’Italia. Le bozze sono terribile a detta dei costituzionalisti auditi alla Camera ieri”. La Nugnes, poi afferma che sul caso. Diciotti: “Voterò sì alla richiesta d’autorizzazione a procedere nei con fronti di Salvini” e risponde a chi l’accuserà di volersi far cacciare dal Movimento e restare al Senato. Prima delle elezioni europee – sottolinea la senatrice pentastellata – “se non si farà una riflessione profonda ed assembleare su cosa è stato in questo anno, verrà perso il capitale collettivo che è il nostro bene comune e questo non è dato farlo ad una persona o a quattro cinque. Il rischio – conclude – è la deflagrazione e l’implosione del M5S”.