Società

Un fiore per Salvini: lanciamo la Giornata nazionale della gentilezza verso gli avversari politici

Il problema più grave che abbiamo di fronte è la deriva cattivista di gran parte degli italiani. Salvini non è la causa ma il prodotto di questa ondata di paura. Salvini è soltanto un abile interprete delle pulsioni animalesche di difesa territoriale. La causa ultima è la crisi economica che ci ha colpito buttandoci nell’incertezza sul futuro; e i troppi cambiamenti, troppo veloci, portati nella vita quotidiana dalle nuove tecnologie. Molti studi confermano che il cambiamento porta insicurezza e desiderio di ritorno a un passato idealizzato. La paura genera a sua volta l’aggressività. Un fenomeno trasversale.

Mi stupisce sempre il fatto che un mio articolo venga attaccato ferocemente, contemporaneamente, da simpatizzanti del Pd, Pdl, FdI, Leu e 5 stelle. Un fenomeno che mostra l’esistenza di un’orda di litigiosi a prescindere, un partito della rissa presente in tutti gli schieramenti quanto fuori da qualsiasi schieramento. I Napalm51 di Crozza, i Terrapiattisti morali, i detentori di poteri paranormali giustizialisti…

Credo che questi fenomeni da Circo Barnum della mancanza di cultura e amore per il ragionamento siano oggi pericolosi perché finalmente il cittadino comune ha conquistato una potenza di comunicazione enorme. E quando anche gli stupidì hanno un grande potere possono fare danni epocali.

Che ne dici di lanciare una Giornata nazionale della gentilezza verso gli avversari politici? La situazione è difficile, il rischio grande, abbiamo bisogno di pacificare. Vorrei che molti, in questa giornata gentile, girassero per i social e rivolgessero a un appartenente a Pd, Leu, M5s, Lega, FI o FdI, una parola d’amore. Salvini ha un bel sorriso, Renzi canta molto bene, Di Maio ha una bella voce, la Santanchè è intelligente, Berlusconi è spiritoso… Solo se iniziamo a rompere il cerchio del cattiviamo possiamo sperare di far uscire l’Italia dalla crisi morale che sta alla radice della crisi economica e culturale.

La mia idea è quella di unire le persone di buona volontà presenti in tutti gli schieramenti e impegnare a realizzare gesti di gentilezza fuori e dentro la rete. Creando eventi e flashmob dedicati alla gentilezza, alla bellezza, alla mansuetudine, alla convivenza civile, possiamo immaginare di sviluppare gli anticorpi culturali al dilagare trasversale del partito dei maleducati mentali. Si tratta, mi rendo conto, di una battaglia ardua. Ma Gandhi ci insegna che un piccolo gruppo di persone che rifiutino le chiusure mentali e emotive possono arginare la violenza. È una strategia lenta, che richiede pazienza ma che alla lunga paga.

Possiamo riuscirci se un piccolo gruppo di persone decide di promuovere questa iniziativa. Se vuoi far parte della Banda di Interposizione Pacifica collegati alla mia pagina Facebook venerdì 15 febbraio alle ore 21,30 oppure invia una mail a elena chiocciola alcatraz punto it. Vediamo se ci sono abbastanza persone disposte a impegnarsi e a costituire un comitato promotore gentilissimo. Io sarò in diretta video e si potrà intervenire sia nello spazio dei commenti sia via Skype, telefono, piccioni viaggiatori e simili. Se pensi che sia un’iniziativa stupida ti capisco e ti rispetto. E spero che nello spazio dei commenti a questo articolo eviterai di scrivere che sono un figlio di papà di merda, che non ho mai lavorato, che mio papà era un fascista, che sono un cretino, tossicomane, frocio, polacco, leccanegri, escremento di maiale putrido, adoratore della Dea Kalì. E comunque ce l’ho più lungo io.