C’è un pappagallo che si chiama Cipolla non si fa pregare quando c’è da eseguire “Bandiera rossa“. Non è l’inizio di una favola per bambini ma di una storia che arriva da Firenze. La padrona del pennuto l’ha infatti ritrovato dopo due giorni proprio per la sua capacità. Era volato via da casa il 10 febbraio. Da lì appelli su Facebook ma anche nel quartiere: “Aiutatemi a ritrovare Cipolla, il mio pappagallo, un calopsite con testa e coda gialli, il petto grigio e bianco e le guance arancioni. E’ spaventato ma socievole: fischia “Bandiera rossa” e “Ammazza la vecchia”. Se lo trovate chiamate il numero….“, questo il testo dei manifesti appesi per le vie della città. E Cipolla è stato individuato da una signora mentre con grande tranquillità fischiettava sul suo balcone. Una chiamata ai vigili del fuoco che ahimé non li ha portati “sul luogo del ritrovamento” perché in città c’era il presidente della Repubblica. Ma la padrona, insieme alla signora che ha intercettato Cipolla, sono riuscite a riportarlo a casa sano e salvo.