Dieci punti, dai migranti alla tutela del ‘Made in’. Luigi di Maio presenta una prima bozza del Manifesto a cui il Movimento 5 stelle lavora con gli altri alleati europei -oggi a Roma in conferenza stampa- con cui punta a creare un nuovo gruppo in Europa. ”Ognuna di queste forze -rimarca – rappresenta una forza politica nata negli ultimi anni e che, dal nulla, arriva ad essere tra le prime nel proprio Stato”. Il manifesto è solo al principio, ”non è definitivo – precisa – lo discuteremo con le altre due forze che stanno per arrivare”. Ma sullo schermo vengono proiettati ”i 10 punti fondamentali che lo caratterizzeranno, i suoi tratti essenziali”, sottolinea di Maio. Ovvero un’Europa più ”vicina ai cittadini, con più democrazia diretta e partecipata”, ma che sia anche ”post ideologica”, punto due del manifesto. Un’Europa onesta, recita il punto tre mentre in conferenza stampa il leader di Zivi Zid ha plaudito alla legge anticorruzione italiana, con un nuovo progetto europeo all’insegna della cooperazione e del rispetto delle identità nazionale. Il punto 5 del manifesto richiama una Riforma delle istituzioni europee, il punto 6 inneggia alla tutela della salute e dell’ambiente, il punto 7 -qui la battuta di Di Maio ”serve coerenza da ogni paese, meglio che non dica altro”- su un nuovo modello della gestione dei flussi migratori. Infine, sviluppo dell’economia reale e riduzione del potere dei flussi finanziari; protezione del ‘Made in’ e sostegno all’agricoltura locale, credere nel futuro, nuovi programmi e strumenti per i giovani europei

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