OGNUNO HA DIRITTO AD AMARE di Adina Pintilie. Con Laura Benson, Tomas Lemarquis, Grit Uhlemann. Romania/Germania/Francia/Bulgaria/Repubblica Ceca 2018. Durata: 125’ Voto: ? (DT)
Una regista e i suoi personaggi si avventurano in un tentativo filmato di ricerca intima legata all’esplorazione (tattile? olfattiva? pulsionale? sensoriale?) del corpo degli altri e forse del proprio, rimanendo sul labile confine tra realtà e finzione. Lunghe carrellate sui corpi nudi, peli, capezzoli, peni e seni; incontri con disabili, trans, gang bang sadomaso; un bianco levigato e accecante che inonda ogni spazio e sequenze (a parte l’ammucchiata che è dark come la pece) per un esperimento cinematografico concettualmente datato, in cui si ostenta l’esibizione del dispositivo (ellissi apertura/chiusura sulla regista che appare nell’obiettivo/specchio della macchina da presa che si compone/scompone) e in cui i corpi, ovviamente, sono tutto fuorchè eroticamente invitanti e/o appetibili. Eppure questo cinema vagamente castrante (per chi lo fa e lo segue) lascia uno strano alone d’inquietudine e di svelamento proprio di quegli artifici retorici con cui solitamente i corpi vengono rappresentati su grande schermo. Indecifrabile.