Quattordicesimo sabato di proteste per i gilet gialli, anche oggi scesi nelle strade della Francia. A Parigi, all’altezza della spianata degli Invalides, nel pomeriggio la polizia ha usato lacrimogeni contro gruppi di black bloc che avevano iniziato a lanciare oggetti. Ma quello che sta girando sui social è un video pubblicato da Yahoo in cui Alain Finkielkraut, noto filosofo e accademico figlio di genitori sopravvissuti ad Auschwitz, viene insultato. “Sporco ebreo”, “sporco sionista”, “la Francia è dei francesi”, “Palestina” e “il popolo ti punirà” sono le grida che si sentono nel filmato postato su Twitter, in cui si vede un gruppo di gilet gialli che lo incrocia e inizia a insultare l’accademico, che su Le Figaro aveva criticato il movimento dei gilet parlando di “barbarie”. Le grida sono estremamente aggressive, il gruppo si infoltisce e si fa più minaccioso fino a quando Finkielkraut viene preso per un braccio da una persona che lo invita ad allontanarsi. Il gruppo lo insegue per qualche metro, alcuni con il volto coperto da un passamontagna nero mentre le grida si fanno più forti e numerose.
Des #GiletsJaunes croisent Alain Finkielkraut, philosophe français, académicien et juif.
Enchaînement des insultes et du raisonnement :
– Palestine !
– La France est à nous (donc pas aux juifs)
– Sale sioniste (juif)
– Sale race (…)
– Le peuple va te punir
Paris, 2019. pic.twitter.com/nqFipHuNnV— Julien Bahloul (@julienbahloul) February 16, 2019
“Gli insulti antisemici che ha subìto Finkielkraut sono la negazione assoluta di chi siamo e di ciò che ci rende una grande nazione. Non li tollereremo”, ha scritto su twitter il presidente francese Emmanuel Macron. Dopo gli scontri coi black bloc, a Parigi è stata evacuata la spianata di Les Invalides, a poche decine di metri dalla Tour Eiffel. In precedenza, lungo il percorso, c’erano stati incendi di cassonetti e, sul boulevard Saint-Michel, la devastazione di un piccolo supermercato. Gruppi di manifestanti hanno anche tentato di raggiungere il viale degli Champs-Elysées, aperto alla circolazione. Le forze dell’ordine hanno tentato di disperderli e indirizzarli nelle strade vicine utilizzando soprattutto gas lacrimogeni.
Les injures antisémites dont il a fait l’objet sont la négation absolue de ce que nous sommes et de ce qui fait de nous une grande nation. Nous ne les tolèrerons pas.https://t.co/WSUTuJmQWX
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) 16 febbraio 2019
Tensione anche a Rouen, in Normandia, dove un automobilista a lungo costretto in fila per una manifestazione dei gilet ha forzato il blocco e ha ferito almeno tre dimostranti. Dalle immagini trasmesse su varie emittenti, si vede un uomo a terra, ferito alla testa, portato via dai soccorritori. Secondo testimoni oculari che hanno raccontato l’episodio sui social, l’auto è rimasta bloccata e l’uomo ha provato ad andare avanti. Nella vettura c’erano la moglie e un bambino: i manifestanti hanno circondato il mezzo e l’hanno preso a calci. La donna sarebbe stata presa dal panico e il marito ha accelerato. Fonti della tv BFM riferiscono che ci sono 4 feriti non gravi.
Secondo le autorità, nelle ultime settimane i numeri delle proteste sono stati molto inferiori ai 290 mila partecipanti (in tutto il Paese) al primo atto della protesta. Secondo il ministero dell’Interno il 9 febbraio sono scesi in strada 51.400 manifestanti, a fronte degli 84mila del 12 gennaio. Dati non confermati dai gilet gialli, secondo i quali alle manifestazioni di sabato scorso hanno partecipato 118.200 persone.