“Ti Amo, Luigi” e “Amore Mio”: sono le scritte apparse nel giorno di San Valentino sui muri della Cattedrale sul mare di Trani, in Puglia. Parole tracciate con una bomboletta rossa e inneggianti all’amore per un fantomatico Luigi, proprio sulla arcata romanica del monumento che è stato proposto all’Unesco come bene patrimonio dell’umanità. È la terza volta che la Cattedrale viene presa di mira. Una volta nel luglio del 2006 i suoi leoni davanti al portale di Barisano furono danneggiati a martellate, nel 2010 poi comparvero delle scritte con pittura dorata.
Il Vescovo di Trani Mons. Leonardo D’Ascenzo dichiara: “Spiace notare ancora una volta il serpeggiare di una condotta qualunquista e noncurante verso i beni culturali, e nello specifico verso la nostra Cattedrale. L’accaduto è segno di insensibilità e superficialità”. Subito tanti cittadini si sono mobilitati per cercare di cancellare le scritte ma per ripulire la parete sarà necessario l’intervento di restauratori specializzati così già molte aziende si sono candidate per finanziare l’intervento.
Intanto sui social in molti hanno criticato il gesto ed è iniziata la ricerca del Luigi cui tutti consigliano di rinunciare alla donna che per comunicargli il suo amore ha imbrattato uno dei simboli millenari più belli e amati del mondo. Il Sindaco di Trani, Amedeo Bottaro ha scritto un post sul suo profilo Facebook proprio al fantomatico Luigi cui sono dedicate le scritte rivolgendosi in questo modo: ”Hai una fidanzata idiota, che non sa minimamente in che guaio si è cacciata con questa porcata. Luigi avvisala per cortesia e convincila a ripulire tutto e subito prima che sia troppo tardi. E magari convincila a leggere qualche libro sulla nostra Cattedrale: ne ha bisogno”.