Baldev Raj, incensurato 41enne di origini indiane, è stato prima inseguito poi ucciso a colpi di arma da fuoco da Bikram Singh, operaio connazionale di 43 anni, alla periferia di Carmagnola. All'origine alcuni dissidi interni alla comunità indiana
È stato ucciso da un suo connazionale a causa di alcuni dissidi interni alla comunità indiana. Nella serata del 16 febbraio Baldev Raj, incensurato 41enne di origini indiane, è stato prima inseguito poi ucciso a colpi di arma da fuoco da Bikram Singh, operaio connazionale di 43 anni, alla periferia di Carmagnola, lungo la statale che collega l’area metropolitana di Torino alla provincia di Cuneo. Con lui sono stati denunciati tre complici, tra cui il fratello.
Le indagini dei carabinieri del Comando provinciale di Torino hanno permesso di appurare che, quello che in un primo momento era sembrato un vero e proprio agguato di camorra, era in realtà la conseguenza di alcuni dissidi interni alla comunità indiana. Nella sparatoria è rimasto ferito anche un amico della vittima, ricoverato con un proiettile conficcato nel polso sinistro all’ospedale Cto di Torino. Nel corso delle indagini sono stati rinvenuti una cartuccia inesplosa calibro 7,62×25 e due bossoli del medesimo calibro, sottoposti a sequestro. Non è invece ancora stata ritrovata l’arma utilizzata. L’arrestato, che ha ammesso le proprie responsabilità, si trova ora nel carcere di Torino a disposizione dell’autorità giudiziaria.