Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il vicepremier Luigi Di Maio dallo stabilimento Leonardo (ex Finmeccanica) di Pomigliano D’Arco – la città del leader M5s – hanno annunciato lo sblocco di un miliardo di euro attraverso un decreto che prevede bandi per l’industria aeronautica. Il ministro dello Sviluppo ha ricordato che “la legge 808 del 1985 consente allo Stato di sostenere l’industria aeronautica” con contributi per studi, prototipi e investimenti e firmato il nuovo bando.
In particolare “il governo investirà 130 milioni sulle linee produttive di Nola e Pomigliano per il rilancio del settore aerostrutture di Leonardo”, ha detto Di Maio. “Alcuni processi produttivi sono fermi agli anni ’80 non per colpa di Leonardo. Noi vogliamo rilanciare il settore con un grande investimento”. A queste risorse si aggiungono 6-7 milioni per far partire l’AeroTech Campus, hub per l’innovazione tecnologica della Divisione Aerostrutture di Leonardo di cui sempre oggi è stata annunciata la nascita. L’iniziativa prevede anche la reingegnerizzazione dei processi produttivi del sito di Pomigliano e punta al rilancio del settore aeronautico del Mezzogiorno. L’AeroTech Campus, cui partecipa anche l’Università Federico II di Napoli, ospiterà ricercatori, sviluppatori e nuovi team imprenditoriali impegnati nello sviluppo di tecnologie di frontiera da applicare in ambito aerostrutture.
L’investimento di governo e Leonardo, secondo Di Maio, è una risposta “a tutta la narrazione che viene portata avanti secondo cui non si sta dando adeguata attenzione alle aree del Mezzogiorno. Questo investimento porterà lavoro in questi stabilimenti per i prossimi decenni e porterà il territorio ad avere un po’ di fiducia in più”. Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo, ha detto che “la sfida per il futuro del Paese passa dalla sua capacità tecnologica e dalla crescita del Mezzogiorno. Leonardo si candida a giocare un ruolo cruciale per il rilancio competitivo del sistema Italia attraverso un piano di investimenti che necessariamente passa da un patto con le istituzioni. Il nostro obiettivo è invertire la rotta e rendere i nostri impianti produttivi un’eccellenza del settore manifatturiero”.
Numeri & News
Aeronautica, Conte e Di Maio nella sede Leonardo a Pomigliano: “Sbloccato 1 miliardo con bandi per il settore”
"Il governo investirà 130 milioni sulle linee produttive di Nola e Pomigliano per il rilancio del settore aerostrutture" della ex Finmeccanica. L'ad Profumo: "Sfida per il futuro del Paese passa dalla sua capacità tecnologica e dalla crescita del Mezzogiorno. Noi candidati a giocare un ruolo cruciale per il rilancio attraverso un piano di investimenti che passa da un patto con le istituzioni"
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il vicepremier Luigi Di Maio dallo stabilimento Leonardo (ex Finmeccanica) di Pomigliano D’Arco – la città del leader M5s – hanno annunciato lo sblocco di un miliardo di euro attraverso un decreto che prevede bandi per l’industria aeronautica. Il ministro dello Sviluppo ha ricordato che “la legge 808 del 1985 consente allo Stato di sostenere l’industria aeronautica” con contributi per studi, prototipi e investimenti e firmato il nuovo bando.
In particolare “il governo investirà 130 milioni sulle linee produttive di Nola e Pomigliano per il rilancio del settore aerostrutture di Leonardo”, ha detto Di Maio. “Alcuni processi produttivi sono fermi agli anni ’80 non per colpa di Leonardo. Noi vogliamo rilanciare il settore con un grande investimento”. A queste risorse si aggiungono 6-7 milioni per far partire l’AeroTech Campus, hub per l’innovazione tecnologica della Divisione Aerostrutture di Leonardo di cui sempre oggi è stata annunciata la nascita. L’iniziativa prevede anche la reingegnerizzazione dei processi produttivi del sito di Pomigliano e punta al rilancio del settore aeronautico del Mezzogiorno. L’AeroTech Campus, cui partecipa anche l’Università Federico II di Napoli, ospiterà ricercatori, sviluppatori e nuovi team imprenditoriali impegnati nello sviluppo di tecnologie di frontiera da applicare in ambito aerostrutture.
L’investimento di governo e Leonardo, secondo Di Maio, è una risposta “a tutta la narrazione che viene portata avanti secondo cui non si sta dando adeguata attenzione alle aree del Mezzogiorno. Questo investimento porterà lavoro in questi stabilimenti per i prossimi decenni e porterà il territorio ad avere un po’ di fiducia in più”. Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo, ha detto che “la sfida per il futuro del Paese passa dalla sua capacità tecnologica e dalla crescita del Mezzogiorno. Leonardo si candida a giocare un ruolo cruciale per il rilancio competitivo del sistema Italia attraverso un piano di investimenti che necessariamente passa da un patto con le istituzioni. Il nostro obiettivo è invertire la rotta e rendere i nostri impianti produttivi un’eccellenza del settore manifatturiero”.
Articolo Precedente
Banca Etruria, l’Anac dice sì all’85% delle richieste di rimborso presentate dai risparmiatori
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Giustizia & Impunità
Delmastro condannato a otto mesi per il caso Cospito. Le opposizioni: “Meloni lo faccia dimettere”. Ma la premier lo blinda e critica la sentenza: “Sconcertata”
Mondo
‘No Usa a risoluzione Onu su Kiev’. Verso sanzioni più leggere a Mosca. Zelensky vede Kellog: ‘Pronto a un accordo con Trump’
Cronaca
Papa Francesco, il cardinale Ravasi: “Dimissioni? Sono verosimili”. Zuppi: “Verso il pieno recupero”
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - "Tweet invecchiati male: un sottosegretario alla giustizia che attacca i magistrati che lo condannano. E la Meloni sta con lui. Dalla Repubblica delle Banane è tutto". Lo scrive Matteo Renzi sui social postando un tweet di Andrea Delmastro del 2015 in cui scriveva: "Renzi contro la magistratura. Esiste qualcosa che non sappia di berlusconismo con 20 anni di ritardo? #figliodiberlusconi".
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - “Lo scontro tra i ministri Lollobrigida e Piantedosi sulla vicenda Bari conferma l’arroganza e lo scarso senso dello Stato di questa destra. Un esponente come Lollobrigida avrebbe preteso, fuori da ogni regola e ignorando il lavoro della Commissione di accesso, di imporre al Ministro dell’Interno lo scioglimento del Comune di Bari. Fin dall’inizio la destra si è comportata in questo modo, ma tutto ha dimostrato l’infondatezza di queste accuse e manovre, il lavoro importante contro le mafie svolto da sindaco De Caro e presidente Emiliano. Non può essere che un ministro come Lollobrigida si comporti in questo modo. Chiameremo il Governo a risponderne”. Così il capogruppo Pd in commissione Antimafia Walter Verini.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - "Il sottosegretario alla giustizia Delmastro, condannato a otto mesi di carcere per rivelazione di segreto d’ufficio e un anno di interdizione dai pubblici uffici, ha dichiarato di non volersi dimettere. È senza vergogna. Se ne vada e lo faccia il prima possibile. Le istituzioni sono una cosa seria, non la proprietà privata di qualcuno”. Così sui social Antonio Misiani della segreteria del Partito Democratico.
Milano, 20 feb. (Adnkronos) - I carabinieri hanno raccolto tutte le dichiarazioni rese dagli staff e direttamente dagli imprenditori contattati dal gruppo di truffatori che usando il nome del ministro della Difesa Guido Crosetto hanno tentato raggiri milionari. La banda ha contattato almeno una decina delle famiglie più note e ricche in Italia, tra cui Massimo Moratti (l'unica vittima che ha denunciato il raggiro subito), Marco Tronchetti Provera, esponenti delle famiglie Beretta, Del Vecchio, Caprotti e Della Valle, lo stilista Giorgio Armani.
Una volta sentiti dai militari non tutte le persone che hanno risposto alle telefonate del finto ministro o del sedicente generale hanno deciso di sporgere denuncia. La procura di Milano che indaga sulle truffe sta proseguendo il lavoro sul fronte internazionale, per capire i movimenti bancari del denaro recuperato, mentre restano due gli indagati stranieri per associazione per delinquere finalizzata.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - "Delmastro è sottosegretario alla Giustizia, la sua condanna è grave già solo per questo. In più questa condanna arriva perché ha usato i suoi attuali poteri di sottosegretario per manganellare l'opposizione in Parlamento rivelando informazioni che non potevano essere rivelate. C'è un evidente e gigantesco problema politico. Non può restare al suo posto, è inaccettabile". Così Anna Ascani, Vicepresidente della Camera e deputata dem, intervenendo a Metropolis.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - “Senza disciplina. Senza onore. Doveva dimettersi ben prima, a prescindere dalla condanna. Ogni minuto di permanenza in carica di Delmastro è un insulto alle istituzioni”. Così sui social Peppe Provenzano della segreteria del Partito Democratico.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale, in separate udienze, per la presentazione delle Lettere Credenziali, i nuovi Ambasciatori: S.E. Vladimir Karapetyan, Repubblica di Armenia; S.E. Roberto Balzaretti, Confederazione Svizzera; S.E. Francella Maureen Strickland, Stato Indipendente di Samoa; S.E. Amb. Matthew Wilson, Barbados; S.E. Augusto Artur António da Silva, Repubblica della Guinea Bissau; S.E. Noah Touray, Repubblica del Gambia; S.E. Richard Brown, Giamaica. Era presente il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli. Si legge in una nota del Quirinale.