Cronaca

Ama, Raggi revoca il cda dell’azienda dei rifiuti. Via il presidente Bagnacani

Il manager nelle scorse settimane ha presentato un esposto in seguito al quale la Procura di Roma ha aperto un'inchiesta. Il collegio dei revisori sostituirà i consiglieri per il tempo necessario alla ricostituzione del consiglio

Finisce l’era di Lorenzo Bagnacani in Ama. La sindaca di Roma Virginia Raggi ha firmato un’ordinanza con cui revoca l’intero consiglio di amministrazione della municipalizzata dei rifiuti di Roma. La decisione è stata comunicata nel corso di una giunta che ha votato una memoria con cui, a quanto si apprende, ha “preso atto” dei disservizi e del mancato raggiungimento da parte della governance degli obiettivi prefissati. Il collegio dei revisori dei conti sostituirà il Cda per il tempo strettamente necessario alla ricostituzione del consiglio.

All’inizio di febbraio la Giunta capitolina ha bocciato il bilancio 2017 della municipalizzata, nonostante nel dicembre scorso i vertici lo avessero reimpostato sulla base delle indicazioni del Campidoglio. L’assessore all’Ambiente, Pinuccia Montanari, ha a quel punto rassegnato le proprie dimissioni “irrevocabili” alla sindaca. Bagnacani dal canto suo ha preparato e consegnato alla Procura di Roma un esposto che ha portato i magistrati ad aprire un’inchiesta e ad ascoltare la Montanari come persona informata sui fatti. La tesi alla base dell’esposto – i cui contenuti sono contestati dal Campidoglio – è che il socio unico Comune di Roma abbia determinato il segno meno nel bilancio di esercizio imponendo di iscrivere nel conto economico il fondo rischi per il contenzioso da 18 milioni sui servizi cimiteriali.