Come ampiamente previsto, il Movimento 5Stelle si avvia baldanzoso al suicidio politico perfetto. Dopo aver passato tutto il tempo all’opposizione a gridare e urlare contro i privilegi della casta, Luigi Di Maio e compagni appena entrati al governo hanno tolto la maschera da agnellini e si sono rivelati molto peggio di chi criticavano. Per salvare le poltrone di governo sono pronti a far evitare a Matteo Salvini un normale processo. E per farlo usano il finto voto della base sulla piattaforma “Casaleggio”. Ricordiamo i fatti, vista la demagogia e le bugie dette in questi giorni.

Salvini, vero premier del governo, a fine agosto 2018 ha deciso di sequestrare 187 persone, tra cui molti bambini e donne, all’interno della nave militare italiana Diciotti. Non erano criminali e non erano pericolosi per nessuno. Erano disperati salvati in mare da una nave italiana. Nessuno scafista o trafficante. Insomma per mera e vigliacca campagna elettorale decise di bloccare persone bisognose di aiuto all’interno di una nave. Nessuna invasione e nessun assalto all’Italia. Erano già in Italia. Perché è bene ricordarlo, le navi militari italiane sono esse stesse territorio italiano.

Per questi motivi Salvini è indagato. Perché la legge deve essere rispettata da tutti e anche e soprattutto dai politici. E nei processi ci si difende e magari si viene assolti. Per i normali cittadini così funziona. E così dicevano i vecchi grillini. Ma dal governo la memoria si perde e il potere ha svelato il vero volto di questi personaggi. In base all’art. 96 della Costituzione, i ministri che nell’esercizio del loro mandato compiono presunti reati sono sottoposti alla giurisdizione ordinaria, previa autorizzazione del Senato o della Camera.

La Camera competente può negarla nel caso in cui l’inquisito “abbia agito per la tutela di un interesse dello Stato costituzionalmente rilevante o per il perseguimento di un preminente interesse pubblico nell’esercizio delle funzioni di governo”. È evidente che tenere in ostaggio 187 persone all’interno di una nave militare italiana non possa essere definito interesse pubblico o altro, ma semplicemente un comportamento disumano e contro i diritti costituzionalmente garantiti a tutte le persone sul nostro territorio. Senza distinzione né di provenienza e né di colore. Chi dice il contrario è spinto da pulsioni razziste e fasciste degne di altra sede.

Ora veniamo al quesito fasullo posto sulla piattaforma di Casaleggio. Domanda e formulazione che lo stesso garante del Movimento, Beppe Grillo, critica. “Il ritardo dello sbarco della nave Diciotti, per redistribuire i migranti nei vari Paesi europei, è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato?”. Questo si chiede alla base Cinquestelle. Viene chiamato “ritardo” il sequestro. Dando di fatto per ammesso che l’indebita costrizione ci fu.

Bellissime le due ipotesi di risposta. Sì per votare no e No per autorizzare l’autorizzazione a procedere. Ora, se lo stesso garante Grillo critica la formulazione del quesito, chi è il vero manovratore del Movimento 5Stelle? Facile e verificato da tempo, ossia Casaleggio e la sua società privata.

Insomma, questo il quadro. Un Movimento nato e basato su alcuni chiari valori che oramai sono completamente defunti insieme alla credibilità di chi li professava. Grillo, solo un comico usato come paravento. E invece chi è veramente Davide Casaleggio? A vedere oggi l’involuzione e la trasformazione del Movimento, oramai partito, assomiglia sempre più a una specie di cavallo di Troia usato per drenare voti dalla sinistra e poi scomparire.

Perché non è comprensibile l’autolesionismo di Di Maio e compagni. O meglio, è solo voglia di tenersi la poltrona il più a lungo possibile. Anche perché, non essendo pronto il reddito di cittadinanza, molti parlamentari 5Stelle andando a casa sarebbero costretti a trovarsi un lavoro. Erano nati incendiari e moriranno per difendere un leghista da un semplice processo. Perderanno le Regionali in Sardegna e le Europee.

Salvini intanto mangia e ride. Casaleggio avrà già un ruolo garantito nel prossimo centrodestra salviniano. E del Movimento 5Stelle rimarrà solo un brutto ricordo. Di Maio forse lo troveremo sulla Luna e Danilo Toninelli in qualche negozio dei Lego. Alessandro Di Battista animerà ancora i villaggi e chiederà qualche applauso al pubblico distratto. Dalle stelle alle stalle.

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