“Caso Diciotti-Salvini? I dirigenti del M5s hanno colto un’altra occasione per fare una figura da niente“. Così, ai microfoni di Barba&Capelli (Radio Crc), il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, commenta il voto degli iscritti M5s sulla piattaforma Rousseau circa l’autorizzazione a procedere contro il ministro dell’Interno Salvini in merito al caso Diciotti.
E aggiunge: “I vertici dei 5 Stelle hanno detto per 10 anni che qualunque richiesta della magistratura doveva essere accolta a scatola chiusa. E lo hanno fatto, saltando in piazza e offendendo la dignità dei propri interlocutori. Adesso apprendiamo che hanno cambiato idea e quindi bisogna valutare nel merito, viste le dichiarazioni da azzeccagarbugli che hanno fatto. E’ l’ennesima prova di incoerenza di un movimento che non voleva la Tap, non voleva gli F35, non voleva i condoni. E invece si fanno tutti. Anzi” – continua – “il vicepresidente del Consiglio vive allegramente a Pomigliano in una casa condonata. L’elenco potrebbe continuare all’infinito. C’è bisogno di serietà, di concretezza, di rapporto coi problemi veri che oggi hanno le famiglie e i cittadini italiani”.
Il politico del Pd si pronuncia anche sulla proposta di legge depositata alla Camera dal presidente della commissione Trasporti e già direttore di Radio Padania, Alessandro Morelli. Secondo ‘iniziativa del deputato della Lega, le radio nazionali dovranno trasmettere almeno il 33% di musica italiana, mentre il 10% dovrà essere di giovani autori e piccole case discografiche. De Luca osserva: “Ma vi pare possibile che con questi chiari di luna i problemi che discute il governo nazionale sono i problemi di Mahmood, del Festival di Sanremo, delle palle e delle pippe? Per me c’è solo un grande problema oggi per l’Italia e per il Sud: il lavoro“.