“Voto su piattaforma Rousseau? La decisione del M5s è un calciare la palla in tribuna. E’ una decisione pilatesca, è una decisione per non decidere, è una decisione pessima anche nella formulazione del quesito, che è un aspetto fondamentale”. Sono le parole del giornalista de Il Fatto Quotidiano, Andrea Scanzi, durante Otto e Mezzo (La7), prima della chiusura del voto sulla piattaforma Rousseau in merito al caso Diciotti-Salvini.
Scanzi spiega: “Il quesito è stato formulato in maniera tale da far votare quasi naturalmente contro l’autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini. C’è quindi questo paradosso patetico per cui per votare sì devi scegliere no e viceversa. Quella dei vertici M5s mi sembra una decisione profondamente discutibile e prossima al suicidio politico. Una decisione evidentemente dettata da Tafazzi, che evidentemente è stata l’exit strategy per uscire da un imbarazzo totale che provavano Di Maio e altri”.
E chiosa: “Non credo che la base voterà contro l’autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini, anche perché questa decisione è stata presa da Di Maio, perché ha in mano sondaggi secondo cui la base in larga maggioranza è favorevole a negare il processo a Salvini e quindi a salvare il governo”.