È il primo giorno di simulazione della maturità per gli studenti che a giugno dovranno affrontare il “nuovo” esame di Stato, dal quale è stato eliminato il tema storico (quella che era la tipologia C, da quest’anno associata al tema di ordine generale) e il terzo scritto. Gli autori voluti dal Miur nelle tracce del tema di italiani comprendevano Pascoli e Leopardi passando per Elsa Morante, Cassese, Rubbia e lo psichiatra Andreoli. La comprensione, l’analisi e l’interpretazione del testo “Patria” di Pascoli e l’analisi e l’interpretazione del testo storico di Elsa Morante “La storia” del 1974 sono state proposte come tipologia di prova di tipo A; per la prova di tipo B (saggio argomentativo) si poteva scegliere tra il riassunto e l’analisi di un testo di Claudio Pavone, che è stato archivista e docente di Storia contemporanea, oppure un testo di Antonio Cassese, “I diritti umani oggi”, o infine una prolusione del professor Carlo Rubbia, “La scienza e l’uomo“, pronunciata in occasione della inaugurazione anno accademico 2000/2001, all’Università degli studi di Bologna. Infine la riflessione critica su un passo dello Zibaldone di Leopardi o su una citazione da un passo dello psichiatra Vittorino Andreoli, “L’uomo di vetro. La forza della fragilità”, come terza possibilità, la cosiddetta prova C.
Le prossime simulazioni d’esame – Oltre allo scritto di oggi, è prevista un’altra simulazione della prima prova il prossimo 26 marzo. La seconda prova sarà invece simulata il 28 febbraio e 2 aprile. Le tracce saranno pubblicate sul sito del Miur alle ore 8.30 dei giorni previsti, nella sezione “Esami di Stato”. Quindi al mattino e tutte in contemporanea, come avviene durante le prove vere e proprie. Le scuole, nell’ambito della loro autonomia, potranno utilizzare i materiali proposti sia in modalità “simulazione”, nello stesso giorno della pubblicazione, sia assegnando i testi durante l’ordinaria attività didattica. Le tracce saranno elaborate rispettando le caratteristiche e la struttura definite dai quadri di riferimento pubblicati sul sito del Miur a novembre. Per gli istituti professionali, la traccia proposta farà riferimento esclusivamente alla prima parte in cui è strutturata la stessa: la seconda, come previsto dalla norma, sarà elaborata dalla commissione durante lo svolgimento dell’esame.
Nei giorni successivi alla pubblicazione degli esempi di prove, sarà poi effettuata, su un campione significativo di scuole, un’indagine che servirà a raccogliere riscontri sulla coerenza delle tracce proposte rispetto ai quadri di riferimento, alle indicazioni nazionali e alle Linee guida. L’indagine avrà l’obiettivo di verificare l’andamento delle simulazioni per poter disporre di elementi utili a garantire una ottimale preparazione delle tracce di esame. “Stiamo lavorando per un Esame che, pur in presenza di una serie di novità che entrano in vigore per effetto del decreto 62 del 2017, rispetti la preparazione affrontata in questi anni dai ragazzi – ricorda il ministro Bussetti -. La pubblicazione degli esempi di scritto e le simulazioni serviranno agli studenti per confrontarsi con una prova che ricalcherà, per struttura e tipologia, l’esame di giugno. Mentre il Miur potrà acquisire elementi di valutazione che saranno utilizzati per organizzare al meglio la redazione delle tracce. La macchina amministrativa è fortemente impegnata da mesi e lo sarà anche nelle prossime settimane per accompagnare il più possibile la scuola nell’affrontare le novità previste“.
Modificato da Redazione Web il 27 febbraio alle 15.35