Addio a Giulio Brogi. L’attore aveva 83 anni e si è spento martedì all’Ospedale Sacro Cuore di Negrar, in Veneto. Ad annunciare la sua scomparsa è il quotidiano “L’Arena” di Verona, città dove Brogi era nato il 13 maggio del 1935. Celebre in televisione per “L’Eneide” del 1971, aveva recitato anche nell’ultimo episodio della serie “Il Commissario Montalbano”, “Un diario del ’43“, andato in onda proprio lunedì sera.
Dall’inizio degli anni Sessanta aveva frequentato il Piccolo Teatro di Milano e gli Stabili di Genova, Trieste e Torino, interpretando i classici diretto da registi quali Strehler, Squarzina, Zeffirelli, Trionfo, Missiroli, Carriglio. Il debutto sul grande schermo è arrivato nel 1967 con “I sovversivi” dei Fratelli Taviani. Una carriera, quella cinematografica, che lo ha portato a lavorare con i più importanti registi, da Liliana Cavani a Ermanno Olmi, Carlo Mazzacurati, gli stessi Taviani, Angelopulos, fino a Paolo Sorrentino per il quale recitò ne “La grande bellezza”. Nel 2009 ha vinto il premio Salvo Randone.