L'inviato si è scusato a TeleRadioStereo: "Io ho 28 anni: viene meno ogni discorso quando insulto la madre. Ci sono degli ordini di scuderia che sono imprescindibili, cerco di portare i miei valori e stavolta ho sbagliato. L’ho fatta fuori dal vaso. Ho sbagliato, ci sono tante cose dietro, c’è un gruppo che lavora, non è una giustificazione"
Nicolò De Devitiis, inviato de Le Iene attaccato dalla curva Sud e da molti utenti social dopo il servizio sul giovane calciatore della Roma Zaniolo e sulla sua mamma Francesca Costa, si è scusato a TeleRadioStereo: “Io ho 28 anni: viene meno ogni discorso quando insulto la madre. Ci sono degli ordini di scuderia che sono imprescindibili, cerco di portare i miei valori e stavolta ho sbagliato. L’ho fatta fuori dal vaso. Ho sbagliato, ci sono tante cose dietro, c’è un gruppo che lavora, non è una giustificazione, ma il mettere davanti il fatto che le Iene sono così, passa in secondo piano. Più che chiedere scusa, ripeto l’ho fatta fuori dal vaso, ho 28 anni e non 40, sbagliando s’impara e questa roba me la porterò dietro come bagaglio personale”.
L’inviato de Le Iene ha poi aggiunto: “Questa cosa non finisce qua, io vivo a Milano, ma sono romano e romanista, è la verità, ho sbagliato. La presunzione e la “paraculaggine” non mi contraddistinguono, io sono qui per prendere le mie responsabilità, avrei potuto stare zitto e invece sono qui in una radio romana alla gogna, sai bene tutte le minacce che mi sono arrivate ma lasciamo stare. Sono qui per chiedere scusa. Io cercherò innanzitutto di risolvere questo”.