Nelle immagini dei palombari del Gruppo Operativo Subacquei (GOS) e del Comando subacquei ed incursori della Marina Militare (COMSUBIN) le due delicate operazioni di bonifica nelle acque antistanti le coste siciliane, rispettivamente a Trapani e a Gela. L’intervento più impegnativo condotto è stato quello su una mina navale ormeggiata “tipo II”, di fabbricazione italiana, che faceva presumibilmente parte di un campo minato posto a difesa del porto di Trapani durante la Seconda guerra mondiale. La mina era sul fondo, ancora perfettamente funzionante nonostante i decenni passati in mare, e costituiva un serio pericolo per la navigazione. Per la sua neutralizzazione, è stato necessario sollevare l’ordigno dal fondo mediante l’uso di una particolare rete idonea al trasporto delle mine e, successivamente, trasferirlo in una zona sicura, dove i Palombari del GOS l’hanno fatto brillare, distruggendola
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione