La gatta birmana era considerata come una figlia dallo stilista che la faceva vivere nel lusso. Per esempio, i suoi pasti sono preparati da uno dei ristoranti più prestigiosi di Parigi. Non solo. Ha anche delle guardie del corpo personali addette alla sua sicurezza e delle assistenti personali che si occupano di lei giorno e notte, curando di non lasciarla mai da sola. Oltre a viaggiare solo in prima classe
Choupette, l’amatisima gatta di Karl Lagerfeld, piange su Instagram la morte del suo “Daddy”, come lo chiama lei. Con la veletta nera e gli occhioni tristi, la gatta birmana dello stilista, ringrazia tutti per le condoglianze attraverso il suo profilo social che conta oltre 240mila follower e creato dall’influencer Ashley Tschudin. “Grazie per le condoglianze – si legge nel post pubblicato su Instagram -. Con il cuore spezzato sono in lutto. Prego che le vostre parole gentili e di conforto mi aiutino ad andare avanti senza papà Karl Lagerfeld“. In poche ore, il post ha ricevuto quasi 100 mila like e migliaia di commenti.
Lagerfeld era legatissimo a Choupette: lo dimostra il fatto che pur di averla con sé l’ha “fregata” all’amico modello Baptiste Giabiconi. Nata nel 2011, la micia era infatti di proprietà di Giabiconi che un giorno chiese allo stilista di tenergliela per le feste di Natale del 2011 perché lui era impegnato all’estero per lavoro: la gattina aveva allora pochi mesi, era una palla di pelo candido e Lagerfeld se ne innamorò e non volle più restituirla al suo legittimo proprietario, che decise così di regalargliela. “Non esiste, ancora, il matrimonio tra uomini e animali. Non avrei mai pensato che mi sarei innamorato in questo modo di una gatta”, raccontava Lagerfeld in un’intervista alla Cnn nel 2013. E nel febbraio 2015, alla tv francese, disse: “Choupette ha la sua piccola fortuna in caso mi succedesse qualcosa, è un’ereditiera. Chi si occupa di lei non sarà mai in miseria, i soldi delle fotografie nelle quali è apparsa non li prendo, li metto da parte per lei”.
Da tempo la gatta “lavora come modella”, facendo da testimonial di brand in Germania e Giappone, e ha accumulato così un patrimonio personale stimato intorno ai 3 milioni di euro. A cui si aggiunge l’eredità che le ha lasciato il padrone, che ha dato disposizioni affinché, dopo la sua morte, la micia possa continuare a vivere nel lusso come è abituata. Choupette infatti, si ciba solo di salmone affumicato, caviale e granchio e i suoi pasti sono preparati da uno dei ristoranti più prestigiosi di Parigi. Non solo. Ha anche delle guardie del corpo personali addette alla sua sicurezza e delle assistenti personali che si occupano di lei giorno e notte, curando di non lasciarla mai da sola. Oltre a viaggiare solo in prima classe.
D’altra parte, “lei è al centro del mio mondo, è una specie di Greta Garbo, i suoi movimenti hanno qualcosa di unico, la sua attitudine e la sua eleganza sono di ispirazione”, aveva detto “Daddy” dell’animale adottato nel 2011. Secondo la volontà di Lagerfeld non ci sarà un funerale pubblico, ma una celebrazione privata e lo stesso stilista avrebbe voluto nell’ultimo viaggio le sue ceneri con quelle della madre e del suo grande amore Jacques de Bascher, scomparso nel 1989. E anche le ceneri della gatta Choupette, se fosse morta prima di lui.