L'ex tronista e concorrente dell'Isola dei Famosi, presente la scorsa settimana nello speciale in onda su Canale 5, ha raccontato a Fanpage cosa è successo dopo il no di Andrea alla tronista Teresa Langella: "C’erano i genitori e i parenti. Il suo era un no scritto da 4 mesi"
Per Lorenzo Riccardi la scelta in prima serata di Uomini e Donne ha avuto esisto positivo con l’arrivo alla festa nel castello di Claudia Dionigi. Sorte diversa è toccata alla tronista Teresa Langella che si è ritrovata, la scorsa settimana nello speciale in onda su Canale 5, alla prese con il no di Andrea Dal Corso, già ex tentatore di Temptation Island. “La scelta al castello è molto più impegnativa che la scelta in studio. C’erano i genitori e i parenti di Teresa, quindi il no che ha ricevuto è diventato ancora più pesante. C’erano i suoi familiari presenti che avevano affrontato il viaggio per poter gioire con lei e invece si sono ritrovati nella condizione di doverla consolare. Ricordo che c’erano i suoi nonni, partecipi e felici per questa nipote. Vedere il tutto concludersi con un no è stato pesante”, ha raccontato Rosa Perrotta a Fanpage.
Andrea ha deciso di non presentarsi alla festa ma qualcuno ha voluto far recapitare un bigliettino a Teresa… #UominieDonne #LaScelta pic.twitter.com/FdFnqyEpyh
— Uomini e Donne (@uominiedonne) 15 febbraio 2019
L’ex tronista e concorrente dell’Isola dei Famosi, presente all’evento con il compagno Pietro Tartaglione, ha poi svelato un retroscena sorprendente. La Langella si è vista costretta a rimproverare i suoi parenti (“Non cominciate a fare i Tarzan”) perché il clima si era fatto pesante: “Si era capito che Andrea non sarebbe arrivato e si è generato un po’ di scompiglio. Nell’agitazione generale, forse qualche parente avrà fatto qualche minaccia e lei ha cercato di placare gli animi di queste persone che avevano cominciato ad arrabbiarsi per l’assenza di Andrea”, ha continuato la Perrotta.
L’attesa, superiore ai trenta minuti, ha agitato tutti: “Ripeto, è stato davvero bruttissimo vedere un’altra donna in quelle condizioni. Due cose mi sono dispiaciute in particolare. Il fatto che fino all’ultimo abbia finto di essere geloso, e poteva risparmiarselo arrivati a quel punto, e il tentativo di far ricadere la responsabilità del no sul padre di Teresa. Ha fatto credere che fossero state le sue parole a fargli decidere di non proseguire nella conoscenza, quando invece il suo era un no scritto da 4 mesi. Non ha avuto nemmeno il coraggio di dire ‘ti dico no perché non mi piaci, perché sei diversa da me’. Fino all’ultimo ha tentato di scaricare le sue responsabilità. Non è stato corretto”, ha concluso la Perrotta.