Cronaca

Maltempo, circolazione ferroviaria in tilt tra Sicilia e Calabria. E nel Cosentino un incendio sui binari causa ritardi di 13 ore

Le fiamme si sono sviluppate nella zona di Paola. In giorni in cui il resto del Centro-Sud è stretto tra gelo, neve e vento. Ripresa la circolazione dei treni tra Augusta e Siracusa. A Bari, l'equipaggio della nave mercantile turca è stato tratto in salvo. Quattro vittime domenica, 3500 gli interventi dei vigili del fuoco

Disagi in molte zone del Paese per il maltempo, che ha interessato soprattutto il Centro-Sud, tra gelo, vento e neve. Ma non solo. La circolazione ferroviaria è andata in tilt tra Calabria e Sicilia, spezzando l’Italia in due: a causa di un incendio divampato sui binari nella zona di Paola, in provincia di Cosenza, diversi treni da o per Roma Termini e Milano Centrale hanno accumulato ritardi fino a 13 ore. Sospesa la circolazione ferroviaria tra Policastro e Sapri, sulla linea Battipaglia-Paola.

Problemi anche in Sicilia, dove dalle 3 è stata sospesa la circolazione tra Siracusa e Augusta, sulla linea Catania-Siracusa, per la presenza di rami sulla linea elettrica, caduti per via del forte vento. La circolazione è ripresa alle 9, come riporta il sito ViaggiaTreno di Trenitalia: un treno ha registrato 90 minuti di ritardo, mentre un regionale è stato cancellato e sostituito da un autobus.

Sono quattro le vittime dell’ondata di maltempo che si è abbattuta sull’Italia domenica. Ad Alvito, nel Frusinate, due anziani sono morti colpiti da un muro, crollato a causa del vento. A Guidonia, alle porte di Roma, un 45enne romeno è stato investito da un albero abbattutosi sulla sua auto mentre era alla guida, uccidendolo. In serata, infine, un ragazzo di 14 anni è morto schiacciato dal padre, caduto mentre riparava la tettoia: è successo a Capena, vicino alla Capitale. Anche il premier Giuseppe Conte ha riservato su Twitter un pensiero alle vittime, ringraziando la protezione civile:

Oltre 300 gli interventi effettuati dalla polizia locale di Roma per situazioni connesse alle raffiche di vento: gli agenti sono intervenuti soprattutto per la messa in sicurezza delle strade, anche eseguendo chiusure momentanee  delle vie interessate da cadute di alberi e rami.

Il Colosseo e il Foro Romano sono tornati aperti domenica mattina dopo la chiusura anticipata disposta sabato pomeriggio a causa del forte vento che ha colpito la Capitale. Resta chiuso invece il Palatino. “La situazione – si legge nel tweet del Parco archeologico del Colosseo – potrebbe cambiare in base alle condizioni meteo”.

Gli interventi dei vigili del fuoco in tutto il Paese sono stati 3500. A renderlo noto è il comando stesso dei vigili, che specifica come le regioni più interessate siano state Lazio (con 1100 interventi) e Campania (con 1000).

Tutto l’equipaggio della nave mercantile turca Efe Murat, arenatasi davanti al porto di Bari, nel frattempo, è stato tratto in salvo ed ora è in capitaneria per gli accertamenti di rito. Lo riferisce la guardia costiera. Una pattuglia controlla da terra lo stato della nave. La nave, arenatasi per i forti violenti e la violenta burrasca che imperversa su Bari, era in transito da Ortona, in Abruzzo, verso la Turchia. Il mercantile è stato spinto da venti e mare grosso e dalle onde davanti al lido Pane e Pomodoro.