Si tratta di Giuseppe Giuliani, titolare di una ditta di costruzioni. Il fatto è avvenuto questa mattina a Basiglio, attorno alle 7,30. Trasportato d'urgenza alla clinica Humanitas di Rozzano, è morto poco dopo essere arrivato nella struttura. In corso gli accertamenti. L'uomo aveva precedenti per associazione a delinquere a scopo di ricettazione
È stato raggiunto da due colpi di pistola alla testa, tra collo e spalla, mentre entrava in un cantiere a Basiglio, alle porte di Milano. Dopo alcune ore di agonia, per l’uomo – un imprenditore milanese – non c’è stato più niente da fare.
È morto così Giuseppe Giuliani, 64 anni, titolare di una ditta di costruzioni, vittima di un agguato avvenuto nella cascina Vione, a Basiglio, in provincia di Milano. I proiettili, secondo le prime analisi, provenivano da un’arma di piccolo calibro.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Giuliani è arrivato al cantiere attorno alle 7,30, a bordo del suo furgone, un Fiat Doblò bianco. Sembra stesse parlando al telefono, forse con un operaio, quando scendendo dalla macchina per aprire il cancello è stato aggredito con diversi colpi di arma da fuoco.
È stato un suo dipendente, che si trovava in un magazzino adiacente alla cascina, a dare l’allarme. Sentiti i colpi l’operaio ha raggiunto l’imprenditore, chiamando immediatamente i soccorsi. Trasportato in gravissime condizioni alla clinica Humanitas di Rozzano, il 64enne è morto poco essere arrivato nella struttura.
Ancora da capire il movente dell’aggressione. Il 64enne, sposato e padre di due figlie, era già noto alle forze dell’ordine. Aveva precedenti per associazione a delinquere a scopo di ricettazione per fatti risalenti a metà degli Anni Novanta.