Era dato per vincitore e trionfo è stato. Rami Malek agguanta l’Oscar 2019 come miglior attore per il suo Freddie Mercury di Bohemian Rhapsody. Dopo aver baciato Lucy Boynton, Mary Austin nel film e diventata la sua fidanzata, l’attore semisconosciuto fino a poco tempo fa, ha emozionato la sala con il suo discorso. “Mia mamma è in sala da qualche parte: ti voglio bene. Mio papà so che mi sta guardando dall’alto“.
L’attore, americano di prima generazione, ha sottolineato subito dopo le sue origini straniere: “Sono il figlio di immigrati egiziani, americano di seconda generazione, non ero la scelta più ovvia ma a quanto pare ha funzionato” ha detto lanciando un sorriso dalla parte dei Queen. Nel messaggio anche un messaggio d’amore per Lucy: “Sei un’attrice incredibilmente talentuosa e mi hai rubato il cuore“.
Ma il ringraziamento più importante va alla storica band: “Grazie a voi, Queen. Grazie per avermi permesso di svolgere un piccolo ruolo nella vostra straordinaria eredità. Sarò in debito con voi per sempre. Abbiamo fatto un film su un uomo gay, un immigrato, che ha vissuto la sua vita per essere sé stesso, senza paura e senza vergogna. Il fatto che io lo stia celebrando, e celebrandolo stasera, è la prova che abbiamo bisogno di storie come questa”. Le nomination come miglior attore protagonista di quest’anno includevano anche Christian Bale (Vice), Bradley Cooper (A star is born), Willem Dafoe (Van Gogh – Sulla soglia dell’Eternità), Viggo Mortensen (Green Book).
“Vorrei dedicare la vittoria di Green Book (miglior film) e Rami Malek a Matteo Salvini. La scena in cui l’italiano immigrato Tony Vallelonga si fa dare dell’’italiano-mezzo negro’ dal poliziotto razzista dell’Alabama andrebbe proiettata nelle nostre scuole” scrive su Twitter l’ex premier Enrico Letta.