Rispetto al 2017 gli investimenti nel non residenziale sono scesi del 22%. Calo del 17% per gli uffici, promettente il settore hotel
Mercato italiano degli immobili commerciali in calo nell’anno appena concluso: come riportato da un recente articolo di Immobiliare.it, nel 2018 gli investimenti nel comparto non residenziale sono calati del 22% rispetto all’anno precedente, quando i volumi avevano raggiunto la cifra record di 11 miliardi euro.
Prendendo in considerazione i dati forniti da Cbre Italia si rileva una contrazione degli investimenti nel non residenziale, fermi a quota 8,8 miliardi di euro. La vivacità del quarto trimestre 2018, indicato come uno dei migliori quarti trimestri degli ultimi cinque anni, ha però reso meno pesante la flessione del comparto.
Il segmento che ha tenuto meglio è il retail, che si caratterizza come una delle asset class più performanti dell’anno: nonostante la contrazione del 6% rispetto al 2017, ha raggiunto quota 2,2 miliardi di euro. Le cause della decrescita vanno ricercate, in questo caso, nella diffusione dell’e-commerce, che sta rivoluzionando il mondo dello shopping e il modo di fare acquisti imponendo un rinnovamento per centri commerciali e negozi.
Volumi in calo del 17% sul fronte uffici, che ha comunque raccolto investimenti per oltre 3,4 miliardi di euro: se Milano si conferma la location preferita dagli investitori, anche Roma mantiene performance positive. Tra i settori più interessanti del 2019, secondo le previsioni di Cbre Italia, ci sarà quello degli hotel: nei dodici mesi appena conclusi il comparto ha raggiunto la cifra di 1,3 miliardi di euro di investimenti, rimanendo sostanzialmente in linea con il 2017.