Meno di dieci giorni fa, la denuncia al Fatto.it del segretario regionale Orsa Adriano Coscia sul settore manutenzione di Trenord per la “assenza di organizzazione”, “mancanza della programmazione dei lavori” e “carenza di controlli sui costi”. Ora, sulla stessa vicenda, arriva un’altra denuncia: quella del gruppo consigliare del Movimento Cinque Stelle in Regione Lombardia che stigmatizza il diniego ricevuto dall’azienda che si occupa del trasporto ferroviario alla richiesta di visitare l’impianto manutentivo di Cremona.
Nella lettera inviata il 18 febbraio all’amministratore delegato di Trenord Marco Piuri, il consigliere regionale Marco Degli Angeli, anche in conseguenza della “preoccupazione manifestatami personalmente attraverso alcune segnalazioni da lavoratori e pendolari”, chiedeva di potersi “confrontare direttamente con l’azienda sulle complessità gestionali, di amministrazione e gestione del sito cremonese, alla luce del piano emergenziale avviato dalla società”. Quattro giorni più tardi, Trenord risponde picche: la disposizione diretta a regolare le prerogative dei consiglieri regionali “non si applica nei confronti di società, come è il caso di Trenord, non direttamente partecipate da Regione Lombardia”.
“Siamo molto sorpresi e dispiaciuti – commenta Degli Angeli – La nostra richiesta di incontro nasceva dalla volontà di verificare e capire insieme a Trenord l’origine delle eventuali difficoltà e collaborare per trovare una soluzione condivisa nell’interesse dei pendolari, dei viaggiatori e dei lavoratori”. A questo proposito, Degli Angeli rivendica quanto fatto a Roma per il trasporto pubblico lombardo: “Grazie al ministro Toninelli abbiamo messo in esercizio 14 treni, e altri ne arriveranno nel corso dell’anno, per tamponare una situazione di oggettiva difficoltà nell’offerta sul territorio”.
Nel frattempo, sempre a seguito della denuncia del segretario regionale Orsa, Trenitalia ha costituito, in data 19 febbraio, il ‘Gruppo di lavoro Trenord’, una sorta di task force, che si riunirà a cadenza mensile, allo scopo di “garantire piena supervisione ed un corretto monitoraggio dell’andamento economico, gestionale ed operativo di Trenord srl attraverso un proficuo scambio di informazioni e dati”. La condizione del materiale rotabile di Trenord è tra l’altro oggetto di una interrogazione a risposta scritta, a firma Degli Angeli, nella quale il portavoce del Movimento – dopo aver ricordato i “disservizi crescenti sulla quasi totalità delle linee con ritardi, soppressioni e sovraffollamenti quotidiani” – chiede sostanzialmente al presidente Attilio Fontana se è a conoscenza di quanto denunciato dal sindacato. “Non ci risponde Trenord, ci risponderà Fontana”.