“Non vedere rimane un dolore. Un dolore che rispetto, che è diventato mio mentore e che nessuno deve mai permettersi di trattare a parte me. Mi ha reso la donna che sono e sono felicissima. Non vedere per me è stata un’opportunità”, ha dichiarato Annalisa Minetti a Vieni da me. L’assenza della vista le ha permesso di percepire in modi differenti la standing ovation che le è stata riservata a Ora o mai più, programma del sabato sera a cui partecipa in gara: “Mi fa soffrire l’idea che la gente non se lo ricordi. Non voglio essere trattata da non vedente, mai, ma non voglio che la gente dimentichi che lo sono. Ed è un filo sottilissimo tra le due cose, è una gara tra la mia autonomia e le mie fragilità. Vorrei che ci fosse rispetto sia per l’una che per l’altra cosa”, ha spiegato nel corso della chiacchierata con Caterina Balivo.
Proprio nello show condotto da Amadeus si è lasciata andare a un pianto liberatorio: “La gente doveva vedermi anche in quelle vesti. Non mi ha dato fastidio, ho sentito il bisogno di farlo, volevo che la gente sapesse che c’è un’Annalisa che soffre e che sa convivere con il suo dolore”. L’ex vincitrice di Sanremo e concorrente a Miss Italia ha poi spiegato di stimare molto Ornella Vanoni e che le sue critiche l’hanno ferita: “Mi piace moltissimo, ha un modo sofisticato di porsi, è bella, è elegante, è sciccosa ecco. Ho sofferto molto questo percorso di Ora o mai più, perché in realtà tra i miei coach preferiti c’era lei. Quindi sentire da lei alcuni tipi di critiche mi ha ferito più di altri. Mi sono proprio irrigidita, le ho proprio sofferte, le ho patite. Tendenzialmente credo molto in me sotto l’aspetto musicale. Ci sono espressioni che si utilizzano per arrivare in alto che possono risultare piacevoli o meno, ma sono stata credo penalizzata dal fatto che ho dovuto cantare canzoni in tonalità impossibili”, ha concluso la Minetti. Sabato su Rai1 andrà in onda la finale di Ora o mai più, chi si aggiudicherà la vittoria?