Da che mondo è mondo, il carnevale è la festa socialmente accettata per lasciarsi un po’ andare, il proverbiale detto “A carnevale ogni scherzo vale” ce la dice lunga. La quaresima, da canto suo, incamminata verso la via del tramonto, è stata definitivamente asfaltata dal mondo 4.0 tra social e millennial che ne ignorano il significato (faccia un click chi rispetta il digiuno); il carnevale, invece, lotta e vive insieme a noi.
D’altronde, l’animo umano, lo sappiamo, è più proiettato verso i piaceri che il dovere. E non c’è festa che ci dia più piacere di questa santificata con le maschere. Se non altro perché, dietro la maschera, con la pia illusione di non essere noi, possiamo commettere qualche peccatuccio che ci cova dentro. I più pudici, invece, possono pur sempre mangiare frappe e respirare il cazzeggio che c’è nell’aria. Insomma, a carnevale siamo tutti più leggeri, del tipo “ma che c’è frega, ma che ce ‘mporta”.
Ma c’è uno spettro che s’aggira pure in questa festa: il bigottismo ancien regime. E così, succede che al famoso carnevale di Putignano (un piccolo paese della Puglia con 26 mila abitanti) sfila un carro con due gay che si baciano. Apriti cielo. Realizzato dal maestro cartapestaio Deni Bianco, la scena riprende il famoso Il Bacio di Klimt, solo che al posto dei due fidanzatini ci sono due omoni. Ad aggiungere irriverenza è il nome stesso del carro: Chi è senza peccato scagli la prima mela (e, intanto, i due uomini se la sono già mangiata, la mela). Blasfemia su blasfemia, Eva in confronto era un’educanda. Sembra che il parroco sia tracollato alla vista della scena impertinente. Pure tra gli abitanti c’è un dibattito piuttosto acceso.
Si va dal “Non vedo niente di strano, siamo nel 2019” detto da un gruppo di ragazzi new style al “Non si capisce più niente, queste zozzerie qui non si sono mai viste” di nonna Adelina e dei più intransigenti crociati della dottrina cattolica. Il tema è scottante ed è diventato subito argomento di discussione nei bar e nelle case: tu sei pro bacio gay o contro bacio gay? Il dibattito è aperto. Il maestro Deni Bianco, da canto suo, va dritto per la sua strada, incurante delle critiche: “Amare non può essere mai un peccato. La libertà sessuale è un diritto scontato, eppure quotidianamente offeso da dottrine grette e moraliste” scrive su Facebook. Con buona pace di nonna Adelina e del suo entourage. Mi sorge, però, un dubbio: la libertà sessuale è un diritto scontato? Io non ne sono così sicura, la libertà di fare sesso con chi si vuole è ancora una lotta aperta, vale per le donne, figuriamoci per i gay e peggio ancora per le trans.
A proposito, ve lo immaginate per il prossimo anno un bacio trans?
Sabina Cuccaro
Giornalista e blogger
Società - 28 Febbraio 2019
Carnevale, un bacio gay divide Putignano. Il bigottismo non ci abbandona mai
Da che mondo è mondo, il carnevale è la festa socialmente accettata per lasciarsi un po’ andare, il proverbiale detto “A carnevale ogni scherzo vale” ce la dice lunga. La quaresima, da canto suo, incamminata verso la via del tramonto, è stata definitivamente asfaltata dal mondo 4.0 tra social e millennial che ne ignorano il significato (faccia un click chi rispetta il digiuno); il carnevale, invece, lotta e vive insieme a noi.
D’altronde, l’animo umano, lo sappiamo, è più proiettato verso i piaceri che il dovere. E non c’è festa che ci dia più piacere di questa santificata con le maschere. Se non altro perché, dietro la maschera, con la pia illusione di non essere noi, possiamo commettere qualche peccatuccio che ci cova dentro. I più pudici, invece, possono pur sempre mangiare frappe e respirare il cazzeggio che c’è nell’aria. Insomma, a carnevale siamo tutti più leggeri, del tipo “ma che c’è frega, ma che ce ‘mporta”.
Ma c’è uno spettro che s’aggira pure in questa festa: il bigottismo ancien regime. E così, succede che al famoso carnevale di Putignano (un piccolo paese della Puglia con 26 mila abitanti) sfila un carro con due gay che si baciano. Apriti cielo. Realizzato dal maestro cartapestaio Deni Bianco, la scena riprende il famoso Il Bacio di Klimt, solo che al posto dei due fidanzatini ci sono due omoni. Ad aggiungere irriverenza è il nome stesso del carro: Chi è senza peccato scagli la prima mela (e, intanto, i due uomini se la sono già mangiata, la mela). Blasfemia su blasfemia, Eva in confronto era un’educanda. Sembra che il parroco sia tracollato alla vista della scena impertinente. Pure tra gli abitanti c’è un dibattito piuttosto acceso.
Si va dal “Non vedo niente di strano, siamo nel 2019” detto da un gruppo di ragazzi new style al “Non si capisce più niente, queste zozzerie qui non si sono mai viste” di nonna Adelina e dei più intransigenti crociati della dottrina cattolica. Il tema è scottante ed è diventato subito argomento di discussione nei bar e nelle case: tu sei pro bacio gay o contro bacio gay? Il dibattito è aperto. Il maestro Deni Bianco, da canto suo, va dritto per la sua strada, incurante delle critiche: “Amare non può essere mai un peccato. La libertà sessuale è un diritto scontato, eppure quotidianamente offeso da dottrine grette e moraliste” scrive su Facebook. Con buona pace di nonna Adelina e del suo entourage. Mi sorge, però, un dubbio: la libertà sessuale è un diritto scontato? Io non ne sono così sicura, la libertà di fare sesso con chi si vuole è ancora una lotta aperta, vale per le donne, figuriamoci per i gay e peggio ancora per le trans.
A proposito, ve lo immaginate per il prossimo anno un bacio trans?
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Milano, 18 mar. (Adnkronos) - Condanna ridotta in appello per il trapper Shiva. La Corte d'Appello di Milano ha accolto la proposta di concordato raggiunta dalla procura generale e dalla difesa del cantante, nome d'arte Andrea Arrigoni, di una pena a 4 anni e 7 mesi per aver sparato e ferito l'11 luglio 2023 due presunti aggressori all'interno del cortile degli uffici della casa discografica a Settimo Milanese.
In primo grado, lo scorso 10 luglio, i giudici del tribunale di Milano avevano condannato il trapper a sei anni, sei mesi e 20 giorni per il reato di tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco ed esplosioni pericolose per la sparatoria avvenuta in via Cusago, a Settimo Milanese, nel corso della quale due giovani milanesi erano stati gambizzati. Il 24enne si era difeso con lunghe dichiarazioni spontanee, oggi invece 'festeggia' con una storia Instagram con la scritta 'free' (libero, ndr). La riduzione della condanna gli consente di concentrarsi solo sulla musica.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "Sia un po' più sovranista, perché mi pare che lei stia cercando il bacio della pantofola con Trump: è andata più volte a incontrare Trump in occasioni non ufficiali, ma ancora non l'hanno invitata alla Casa Bianca come hanno fatto con Macron e Starmer, spero che accada presto. Ma sia sovranista, anziché inseguire Trump riprenda la lezione di Alcide De Gasperi del 1951 sulla difesa comune europea. Lei ha un grande statista che non appartiene alla sua storia politica ma noi lo apprezziamo; si chiama Alcide De Gasperi, quando dice non può essere soltanto una questione di armi ma di giustizia sociale, di libertà. Questo è il modello a cui deve guardare l'Italia non inseguire Trump come sta facendo lei". Lo ha affermato Matteo Renzi, intervenendo in Senato dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista del prossimo Consiglio europeo.
"Confindustria, la sua base, quelli che hanno votato per lei, sono terrorizzati dai dazi, non dia retta a Salvini e a Lollobrigida, lei -ha aggiunto l'ex premier- non può rispondere li mette Trump, dazi vostri. Sono dazi amari, una cosa un po' diversa".
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "Una risoluzione che dimostra che se il Pd discute sa fare la sintesi. Spendere di più per la difesa europea in linea con libro bianco che ottiene il via libera e impegno a non aumentare i bilanci nazionali senza condizionalità che spingano verso la difesa comune”. Lo scrive Simona Malpezzi, senatrice del Pd, sui social.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - “Giorgia Meloni oggi ha parlato di tutto tranne che del ruolo che l’Europa deve avere. Ha però parlato molto di Trump, a cui si è affidata per la soluzione della guerra in Ucraina. In pratica, sulle grandi questioni internazionali, Meloni scarica l’Europa e, politicamente, consegna l’Italia totalmente nelle mani degli Usa, omettendo tra l’altro che le proposte da lei avanzate sono state tutte puntualmente ignorate dal presidente americano. Altro che sovranismo, autorevolezza e ruolo ritrovato dell’Italia”. Lo afferma il segretario di +Europa, Riccardo Magi.
“L’Europa che vuole Meloni è una Europa vassalla di Trump e di Musk, che non costruisce una propria difesa, che accetta passivamente i dazi e che osserva immobile che Russia e Usa si spartiscano l’Ucraina. In questo scenario, Meloni non disegna nè immagina un ruolo dell’Europa, sperando che la zatterina Italia non affondi nell’Atlantico. Tutto l’opposto di quello che chiediamo noi: Europa federale fino agli Stati Uniti d’Europa, esercito comune, politica estera comune, e più integrazione europea. In due parole: più Europa”, conclude Magi.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - Nel valzer di poltrone Rai, che inizierà giovedì con una prima tornata di nomine, entrerà presto anche Roberto Genovesi, in procinto di assumere l'incarico di direttore di Rai Kids. A quanto apprende l'Adnkronos, lo scrittore e docente, attuale direttore di Rai Libri (la casa editrice della Rai), prenderà presto la guida di Rai Kids, quando Luca Milano (67 anni il 31 marzo) andrà in pensione. La nomina di Genovesi dunque dovrebbe riguardare una delle prossime sedute del Cda ma non quella di giovedì prossimo.
In pensione, a maggio, dovrebbe andare, a quanto si apprende, anche Marco Varvello, corrispondente Rai da Londra. E al suo posto andrà con ogni probabilità Nicoletta Manzione che lascerà la sede di Parigi, per la quale sarebbe in pole position Gennaro Sangiuliano.
Al momento non è stato ancora deciso chi a Rai Libri prenderà il posto di Genovesi, che ricopre il ruolo da luglio 2023: il nome verrà infatti scelto, successivamente, dal Cda di RaiCom. E l'incarico potrebbe anche essere affidato momentaneamente ad interim ad un dirigente di RaiCom.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "Un ulteriore punto di cui ci occuperemo al Consiglio europeo sarà il completamento dell’Unione dei mercati dei capitali, un passo decisivo e allo stesso tempo una necessità improcrastinabile per dotare l’Europa di un’infrastruttura finanziaria capace di stimolare quegli investimenti privati di cui non possiamo più fare a meno se vogliamo sostenere la competitività. Non possiamo più fingere di non vedere come ogni anno oltre 300 miliardi di euro di liquidità europea finiscano in investimenti extra Ue. Sono investimenti che abbiamo la possibilità, e il dovere, di intercettare. Il Vertice Euro, in agenda per giovedì pomeriggio, ci darà l’occasione di approfondire questi temi". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle comunicazioni al Senato in vista del prossimo Consiglio europeo.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - La procura di Roma ha chiesto il processo per quattro medici in relazione alla morte di Andrea Purgatori, avvenuta nel luglio 2023. L’accusa contestata è di omicidio colposo. I pm di piazzale Clodio avevano chiuso le indagini lo scorso dicembre nei confronti del radiologo Gianfranco Gualdi, l’assistente Claudio Di Biasi e la dottoressa Maria Chiara Colaiacomo, e il cardiologo Guido Laudani. Ora la richiesta di rinvio a giudizio e l’udienza preliminare che prenderà il via il prossimo 19 settembre.